Editoriale

L’ultima magia di Berlusconi così Cancelleri si fece azzurro

di Frida Gobbi -


“Chi non cambia mai idea non cambia mai nulla. Oggi c’è una famiglia di valori che mi può accogliere”. La famiglia è Forza Italia e chi ha decisamente cambiato idea è Giancarlo Cancelleri, l’ex leader del Movimento 5 Stelle. Un po’ come se prima sei Superman e poi diventi la Kryptonite. Anzi, per restare in Sicilia: un po’ come se tifi Palermo e poi ti fai accogliere nella famiglia dei valori di chi tifa Catania. Chi ti accoglie in questi casi è veramente magnanimo, come sottolinea Cancelleri, che nonostante le sue parole dure espresse in passato contro Schifani è stato perdonato dall’attuale governatore siculo. Neanche a dirlo, nel mondo grillino o ex grillino, il cambio di casacca è stato condannato senza pietà. “Che parabola indegna. Io mi vergognerei come un ladro al suo posto”, dice sdegnato Alessandro Di Battista. Per non parlare di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo ucciso dalla mafia: “Non farti più vedere in via D’Amelio, tu, come il tuo presidente Schifani, non siete graditi”. Il passaggio a Forza Italia è stato plateale (è proprio il caso di dirlo): Cancelleri si è presentanto a una convention forzista e si è seduto dietro Schifani. L’ex viceministro e sottosegretario nei governi Conte e Draghi è stato salutato anche dal numero 2 di Fi Antonio Tajani, che in videocollegamento gli ha dato il benvenuto: “C’è un nuovo amico in sala”. Com’è che si dice? La Sicilia è un laboratorio politico molto importante, su scala nazionale. Ne vedremo delle belle.

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