Lufthansa gioca al ribasso, nella notte il Mef blocca l’accordo Ita
Il ministro dell Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra economica, Roma, 16 ottobre 2024. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Alleanza Ita-Lufthansa, il pacchetto del piano finale bloccato nella notte dal Mef contrario ad una richiesta di ribasso avanzata dalla compagnia aerea tedesca. Seconfo fonti europee raccolte dal Corsera, non è stato consegnato a Bruxelles come invece era previsto per ottenere l’ultimo via libera Ue.
La causa, confermano le stesse fonti, è lo stop all’accordo arrivato nella notte. I documenti, è stato precisato, erano firmati da entrambe le compagnie (quella italiana e quella tedesca) e pure dai vettori rivali – easyJet, Air France e Iag – che fanno parte dell’intesa sugli slot, mentre a mancare sarebbe stata l’ultima firma da parte del Mef.
Lufthansa ha fatto sapere all’Ansa di aver rispettato i tempi della firma entro la scadenza fissata: “Lufthansa aderisce all’accordo del 2023 con il ministero dell’Economia e delle Finanze italiano per acquisire una quota del 41% in Ita Airways”, dando luogo alla sottoscrizione del “pacchetto di misure correttive necessarie entro la scadenza concordata”.
Ora lo stallo, registrato durante la notte appena trascorsa, proprio nella dirittura finale della consegna degli atti dell’accordo all’Europa. Un blocco che trova motivo poiché Lufthansa avrebbe chiesto “di rivedere al ribasso (829 milioni) la cifra dell’intero accordo ma gli emissari del Tesoro hanno detto no”. “Italiani e tedeschi, secondo le fonti – riporta il sito del quotidiano milanese – hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa”.
Il 25 maggio dell’anno scorso il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e l’ad di Deutsche Lufthansa Carsten Spohr avevano chiuso le trattative per il passaggio della compagnia di bandiera italiana al colosso tedesco prevedendo la cessione del 41% immediato e del 90% nel giro di tre anni. Accordo vagliato dalla Corte di Conti e dell’Agcom e notificato il 30 novembre alla Dg della concorrenza Ue. Il 3 luglio scorso, il vkia libera della Commissione Ue, chiedendo però in cambio sia ad Ita che a Lufthansa alcuni accorgimenti per non limitare la concorrenza, soprattutto all’aeroporto di Linate e nei voli verso gli Usa.
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