Cultura & Spettacolo

Lucianna De Falco: “Quella storia di ascolto imparata sul campo dal nome Sophia Loren”

di Redazione -


Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato con i più grandi artisti italiani e internazionali, macinando straordinari consensi. Lucianna De Falco, attrice poliedrica di origini campane, si confessa a L’Identità.

Lucianna, sei la new entry nella seconda stagione della serie tv “Canonico”, in onda dal 3 maggio su TV2000. Quale personaggio interpreti?
Interpreto Erica, il sindaco di Rocca Spera, luogo in cui è nata ma ha cominciato la sua carriera politica a Roma. È una donna di destra che crede nei suoi ideali e vuole il bene del suo paese, peccato che proprio per questo si ritrovi dalla parte sbagliata; ha un carattere forte ma è anche fragile, e pure essendo l’antagonista di Don Michele, scommetto che il pubblico le vorrà bene nonostante tutto.

La tua è una carriera costellata da successi, grandi maestri, film e serie di successo. Come la riassumeresti ?
Considero il mio lavoro la passione dell’artigiano: come i bravi maestri di bottega mi impegno sempre a costruire, mattone su mattone. Se alla fine il mio prodotto verrà esposto al Moma di NY sarà una sedia d’artista, al contrario sarà comunque una sedia! Mi piace l’immagine che qualcuno si possa accomodare e mi piace pensare di far star bene il pubblico.

Come è nata la tua passione per la recitazione?
Mi sembra fosse da sempre il mio obiettivo, non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ho pensato di volerne fare un mestiere. Ho ricevuto un dono: entrare in contatto con il cuore delle persone; questo è stato veramente “il dono”, il resto l’ho imparato: ho studiato, sperimentato, tentato caparbiamente. E ancora studio, ancora sperimento, ancora oso.

Raccontaci di quando hai diviso il set con la grande Sophia Loren…
Era uno spot per il mercato internazionale, abbiamo girato in 5 lingue, eravamo solo noi due, lei interpretava se stessa, io la sua cameriera; fin da subito mi ha sfidato, provocandomi: voleva capire chi fossi veramente, e quando gli ho risposto scherzando in dialetto napoletano, si è fatta una grossa risata e da quel momento è diventata complice, mi ha raccontato della sua vita intima. Una lezione per me: sul set, nonostante fosse la diva indiscussa, si è preoccupata di essere in ascolto.


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