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Lorenzo Musetti elimina Berrettini e vola ai quarti a Montecarlo

di Giuseppe Ariola -


Lorenzo Musetti esce felice e orgoglioso dal derby tutto italiano contro Matteo Berrettini al torneo di Montecarlo, conquistando con autorevolezza un posto nei quarti di finale grazie a un doppio 6-3. Una prestazione solida e ben costruita quella del 23enne toscano, attualmente numero 16 del ranking ATP, che ha mostrato lucidità tattica e grande controllo emotivo in un match tutt’altro che semplice da affrontare. “È stata la mia miglior partita della stagione”, ha dichiarato Musetti ai microfoni di Supertennis, sottolineando quanto sia stato difficile preparare mentalmente l’incontro con un connazionale. “Giocare contro un amico, un compagno di nazionale, non è mai facile. Ma oggi sono riuscito a restare concentrato sul piano tattico e a non concedere nemmeno una palla break. Più che inseguire la perfezione estetica, contava essere concreti e avere le idee chiare su cosa fare in campo”. Musetti ha spiegato di aver puntato sul diritto di Berrettini, solitamente meno incisivo rispetto al rovescio a sventaglio. “Ho cercato di forzarlo da quel lato e di rispondere il più possibile al servizio. L’obiettivo era portarlo sul mio terreno, e penso di esserci riuscito grazie a una preparazione accurata con il mio team”. Con questa vittoria, Musetti raggiunge per la seconda volta i quarti di finale a Montecarlo e ora affronterà Stefanos Tsitsipas, sesta testa di serie. Il bilancio contro il greco non è favorevole – cinque sconfitte su cinque – ma Musetti è determinato a invertire la rotta. “Da allora sono cresciuto molto, ho più esperienza e una maturità diversa. So quanto sia pericoloso Stefanos con la combinazione servizio-diritto e il suo movimento sul rosso, ma la prestazione di oggi mi dà fiducia. Sarà fondamentale mantenere la stessa solidità tattica”. Sul fronte opposto, Matteo Berrettini ha espresso tutta la sua amarezza per non essere riuscito a esprimersi al meglio. “Mi sono sentito bloccato, come se non riuscissi a reagire. Lorenzo ha giocato una gran partita, mentre io non avevo la giusta adrenalina. Ero lento di testa, non ho avuto modo di entrare davvero in partita”. Il romano ha però scelto di guardare avanti con spirito costruttivo: “Devo perdonarmi questo passo falso e concentrarmi su quanto di positivo ho costruito finora. A Monaco di Baviera cercherò il riscatto”. Un derby a due facce, insomma: entusiasmo e fiducia per Musetti, rammarico e voglia di rivalsa per Berrettini.


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