Attualità

QuBì – L’olivello spinoso

di Redazione -


di FABIANA ROMANUTTI
Una bacca gustosa di colore arancione, più piccola del mirtillo. L’olivello spinoso è una pianta dai molteplici benefici che nulla ha a che fare con le olive ma molto con la nostra salute. Un superfood nutraceutico energizzante, coltivato in Friuli, dai frutti ricchi di vitamina C, che fa bene al sistema nervoso e digerente, a chi soffre a malattie della pelle e della vista. Ed è ampiamente utilizzato in cosmetica: del resto il suo nome scientifico, Hippophae rhamnoides, indica che anticamente veniva usato per lucidare il mantello dei cavalli.
Nei paesi dell’ex Unione Sovietica l’olivello spinoso è principalmente un alimento. Si chiama “ananas siberiano” per il sapore delle sue bacche succose. Sono almeno due le aziende friulane che lo commercializzano con risultati interessanti, la Olispin di Mortegliano e Tal frigo di Dolegna del Collio. Succo madre purissimo, dal sapore aspro e fruttato, succo Mela & Olivello, dolce e rinfrescante, sciroppo ideale per guarnire yogurt, gelati e panna cotta, spalmabile in vasetto, marmellata, composta con le mele o gelatina da abbinare ai formaggi. Olivello spinoso, mele ed ecco nasce Zal (Giallo) il nuovo cocktail friulano. Poi c’è Zallini, aperitivo modaiolo con olivello spinoso, vino frizzante, sciroppo di sambuco, tutti e tre prodotti del territorio. L’olivello può essere abbinato con il prosecco, la ribolla, la vokda, il gin: i baristi si divertono moltissimo a usare questo gusto quasi esotico, spiega Vanone, il suo creatore. Il sapore agrumato delle bacche è leggermente aspro, caratteristica che le rende perfette anche nelle ricette salate, per esempio nelle salse per accompagnare secondi piatti a base di carne bianca o pesce.


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