Attualità

Lo sviluppo dell’IA e i 5 trend della rivoluzione del tech nel 2025

di Dave Hill Cirio -


Il panorama tecnologico che si prospetterà nei prossimi 12 mesi sarà sempre più complesso e dinamico per l’IA secondo le previsioni di Cisco, player mondiale del tech che ha individuato cinque trend che interverranno in un contesto sempre più sfidante per le aziende, ove l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo di fare business.

“Il 2025 – afferma Liz Centoni, vicepresidente esecutiva di Cisco – segnerà la conclusione del primo quarto di secolo e rappresenterà un punto di svolta nel percorso tecnologico per ridefinire l’ambiente tecnologico aziendale attraverso la convergenza di AI, cybersecurity, governance dei dati e sostenibilità”.

In questo scenario emergerà l’IA agenziale: nel 2025, l’intelligenza artificiale non sarà più solo uno strumento ma un vero e proprio collaboratore. In particolare, l’IA agenziale si distingue per la sua capacità di apprendere in modo continuo dai dati dell’utente, integrando informazioni contestuali come lo storico dell’account, l’ambiente di rete, modelli comportamentali e preferenze degli utenti, che le permetteranno di prendere decisioni autonome.

In questi prossimi mesi, poi, entreranno a far parte della forza lavoro robot umanoidi che lavoreranno insieme agli umani, in luoghi di lavoro che andranno ripensati per dinamiche tecnologie di alimentazione, prestando attenzione ai dati elaborati dai robot umanoidi e dalle persone ma anche alla protezione e alla sicurezza dei robot da attacchi informatici.

In ambienti pervasi dall’IA aumenteranno le sfide per la cybersecurity. Nel 2025 la nuova minaccia è quella di attacchi di tipo prompt injection, in cui input dannosi vengono camuffati da messaggi apparentemente legittimi e introdotti nei sistemi di intelligenza artificiale generativa. E diventeranno più sofisticati e numerosi gli attacchi di social engineering e alle supply chain.

In questo contesto, necessiteranno reti più efficienti e affidabili. Oltre il 40% delle interruzioni di rete è causato da configurazioni sbagliate, che potrebbero costare alle aziende fino al 9% del fatturato annuale. L’obiettivo è un’attività di rete continua: strumenti intelligenti e automatizzati basati sull’IA rivoluzioneranno le modalità della sua gestione, imparando e riducendo al minimo gli errori.

Una presenza maggiore di IA si tradurrà in un elevato consumo energetico, con un impatto significativo sulle emissioni di carbonio. Entro il 2025, l’energia annuale utilizzata dai data center per l’IA sarà paragonabile a quella consumata da un Paese della grandezza dei Paesi Bassi. La sfida per le aziende sarà quella di bilanciare crescita e sostenibilità. Una delle innovazioni chiave sarà “l’energy networking” che combina funzionalità garantite dal cloud computing con sistemi di alimentazione elettrica composti da micro-griglie a corrente continua. Il risultato sarà maggiore visibilità sulle emissioni e una piattaforma basata sull’IA per ottimizzare l’uso, la distribuzione e lo stoccaggio dell’energia.


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