Esteri

Lo scandalo Unwra Onu: 12 addetti con Hamas il 7 ottobre. L’Italia sospende i finanziamenti

di Redazione -

Philippe Lazzarini - Unwra


Dopo le ripetute e pubbliche segnalazioni l’agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unwra) ha ammesso di aver ricevuto da Israele “informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi impiegati Unwra negli orribili attacchi ad Israele del 7 ottobre”. Lo ha detto il capo dell’Unwra, Philippe Lazzarini, annunciando di aver posto sotto indagine diversi dipendenti e di aver tagliato ogni legame con loro. In seguito a questo annuncio, gli Stati Uniti hanno sospeso ogni finanziamento all’Unwra, parlando di 12 persone coinvolte.

Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, ha intanto assicurato che le Nazioni Unite condurranno “una revisione dell’Unwra, indipendente, urgente e complessiva”. Guterres “è inorridito da queste notizie e ha chiesto a Lazzarini di indagare rapidamente per assicurare che ogni dipendente dell’Unwra di cui sia dimostrato che abbia partecipato o incoraggiato quanto avvenuto il 7 ottobre, o qualsiasi altra attività criminale”, sia licenziato immediatamente e deferito per possibile prosecuzione penale”, ha detto ancora Dujarric.

Gli Stati Uniti, ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller, sono “estremamente turbati dalle accuse che 12 dipendenti dell’Unwra potrebbero essere stati coinvolti nell’attacco terroristico del 7 ottobre a Israele” e hanno sospeso i finanziamenti all’Unwra. Il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con Guterres, ha aggiunto portavoce, sottolineando che gli Stati Uniti salutano sia la decisione di una indagine interna che di un’ampia revisione indipendente dell’Unwra.

Un vero e proprio “scandalo” che in qualche modo fornisce un po’ di ossigeno ad Israele dopo il serrato pressing degli Usa per una tregua e la sentenza della Corte dell’Aia. Plauso del ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, all’annuncio del Dipartimento di Stato Usa. “Da anni lanciamo l’allarme: l’Unrwa perpetua la questione dei rifugiati, ostacola la pace, funge da braccio civile di Hamas a Gaza”, accusa su X il ministro che chiede all’Onu di “adottare misure personali immediate contro i vertici” dell’Agenzia.

Il ministro plaude anche al Canada, che ha seguito gli Usa (come pure l’Australia), ed esprime l’auspicio che altri Paesi facciano lo stesso. “L’Unrwa deve pagare per le sue azioni – si legge nel post di Katz – L’Unrwa non è la soluzione, molti dei suoi dipendenti sono affiliati di Hamas con ideologie sanguinarie, contribuiscono ad attività terroristiche e preservano la sua autorità”.

“Sotto la mia guida – aggiunge – il ministero degli Esteri israeliano vuole promuovere una politica che garantisca che l’Unrwa non farà parte del ‘day after'”. “Lavoreremo per avere sostegno bipartisan a questa politica negli Usa, nell’Ue e in altri Paesi – conclude – per fermare le attività dell’Unrwa a Gaza”.

“Il Governo italiano ha sospeso finanziamenti Unrwa dopo l’atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi Alleati hanno recentemente preso stessa decisione. Siamo impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele”. E’ quanto annuncia in un post su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


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