Attualità

Hot parade

di Redazione -


Sale: Lizzo. L’ipocrisia di Hollywood, del jetset americano colpisce ancora. Dopo averci smarmellato i neuroni con la body positivity, la lotta al body shaming e tante altre scemità (avete notato? tutte in inglese sono…) pure la cantante (ah, sì?) Lizzo s’è messa a dieta e pare niente di meno che usi l’Ozempic, il mirabolante farmaco per diabetici che fa perdere peso in men che non si dica, per dimagrire. Lei nega (solo la seconda). La prima, la volontà di cambiare il suo corpo, quella non la nega. Sempre colpa del Big Patriarcato farmaceutico.

Stabile: Francesco Lollobrigida. Il bando è partito: mille gagliardi giovani e forti servono per curare le patrie terre e i campi agricoli italici. Il ministro Lollobrigida non avrà reinserito la naja, così come invocato dalla massa sterminata degli utenti dell’internet, ma lancia il servizio civile in agricoltura. Così, invece di raddrizzarsi in fureria e a pelar patate in dispensa, magari, se ne vedranno meno di trapper, rapper e scemi vari, impegnati come saranno a guidar trattori, menar la vanga, sudare i campi. E finalmente l’Italia potrà cogliere uno degli obiettivi del Pnrr popolare: raddrizzare i figli (ma solo quelli degli altri, ça va sans dire).

Scende: Gianni Infantino. Sceicco, fratello, dove sei? Siamo oltre lo sportwashing. La Fifa ha lanciato il mondiale per club ma non è stata capace di vendere i diritti a nessuna tv. Il piatto piange. Balbetta, la grande competizione che avrebbe dovuto far un sol falò di tutte le coppe, coppine, coppette, scudetti, campionati e tornei nazionalpopolari. E il presidentissimo Fifa che fa benissimo, così attento ai diritti umani (un po’ meno a quelli tv), rischia di abbracciarsi a un flop che la metà basterebbe a farlo prendere in giro per almeno vent’anni. L’unica sono i sauditi. Ricchi ma non scemi. Chissà. Sceicco, fratello: caccia i soldi.

*di Simone Donati


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