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Lite in casa, lei lo uccide con una coltellata. Nell’ombra gli omicidi di uomini in famiglia

di Giorgio Brescia -


Una coltellata all’addome, il ricovero immediato in ospedale, la morte a seguito della gravità della ferita: così a San Severo, in provincia di Foggia, il tragico epilogo della vita di un 29enne, Mario La Pietra. Secondo le iniziali ricostruzioni, il fatto al termine di una lite nata per motivi futili all’interno dell’abitazione in cui La Pietra viveva con la sua compagna e con i loro due figli piccoli e che ha avuto questo esito perché la donna si sarebbe difesa da un’aggressione del compagno. Tutti al vaglio degli investigatori i particolari da approfondire, anche riguardo – pare – all’assenza di segni di colluttazione sul corpo di entrambi. Indagini che sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia al lavoro sulla dichiarata ammissione di responsabilità da parte della donna sulla coltellata inferta al compagno, la cui configurazione più precisa sarà utile a definire con precisione i reati di cui verrà eventualmente accusata.

Le violenze domestiche in Italia rappresentano un problema sociale che molti definiscono grave e diffuso, con una forte componente di violenza intrafamiliare. La mancanza di denunce e la difficoltà delle vittime a parlare apertamente del fenomeno, però, ne aggravano la visibilità e la gestione. In questo ambito, gli uomini sono meno propensi delle donne a denunciare le violenze subite, a causa degli stereotipi di genere e del timore di non essere creduti. Fatto che rende difficile ottenere e analizzare dati precisi sulla portata del fenomeno.

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna dell’8 marzo 2024, il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’interno aveva pubblicato un documento che fin dal titolo (Donne vittime di violenza) manteneva il fenomeno nello spettro in cui vengono esaminati i dati relativi ai cosiddetti “reati spia” della violenza di genere verso le donne, espressione di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica.

Rimanendo al quadro familiare, secondo l’Istat gli omicidi hanno riguardato nel 2023 117 donne e 217 uomini. I dati mostrano che i più giovani sono uccisi in ambito familiare, con un tasso simile per maschi e femmine.


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