Economia

L’Italia delle scommesse, gli affari d’oro del betting

di Cristiana Flaminio -

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L’Italia delle scommesse. Un Paese di scommettitori, più che la passione, l’Italia ha il vizio del gioco. Stando ai dati pubblicati dal Report 2023 della Figc, la raccolta delle giocate sul calcio in Italia ha raggiunto la cifra mostruosa di 13,2 miliardi di euro. Una somma che garantire un imponente introito all’erario, quantificato in poco meno di 342,5 milioni di euro. La passione, anzi il vizio, del gioco degli italiani ha portato il Fisco a brindare un incasso record dal 2006 a oggi. Da allora a oggi, il volume delle scommesse s’è moltiplicato per sei. E addirittura 50 partite di calcio sono nella top 50 della maggior raccolta delle puntate. Tutte partite di calcio. Dalla finale dei mondiali disputata tra Argentina e Francia fino a quella di Champions del 2017, quando la Juve tentò di strappare al Real Madrid, non riuscendoci, la vittoria finale nel torneo continentale.

La Serie A, in tutto il mondo, è terza a livello di giocate con un volume d’affari planetario stimato in 36,6 miliardi. A un passo dalla Liga, seconda nel mondo, con 38,4 miliardi e tallonata dalla Bundesliga, quarta a 30 miliardi. Ma l’Italia, persino nelle scommesse, è e resta lontanissima (anche in questo) dalla Premier League che, in tutto il pianeta, ha raccolto puntate per oltre 80 miliardi di euro.

Il calcio resta la passione, anzi il vizio, dell’Italia. Il secondo sport per scommesse è il tennis che muove giocate per circa 3,2 miliardi, garantendo introiti al Fisco pari a poco più di 81 milioni. Numeri importanti ma autentiche briciole se confrontate con i grandi numeri messi in moto dal pallone.

 


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