Liquori killer in Turchia: 17 morti, allerta contraffazione alcolici
Liquori killer stanno facendo strage a Istanbul, le autorità hanno reso noto che almeno 17 persone sono morte dopo aver bevuto alcol adulterato nella città sul Bosforo e hanno confermato dieci arresti in relazione al caso. Un fenomeno non inusuale nel Paese ove da circa tre anni sono segnalati gravi casi di adulterazione di bevande alcoliche e il decesso dei malcapitati che le ingeriscono.
Secondo l’agenzia turca Anadolu, in totale una cinquantina di persone sono state stavolta ricoverate in ospedale con sintomi da avvelenamento e 17 sono poi decedute. Altre sette sono state invece dimesse.
La Turchia ha da tempo inasprito l’importo delle tasse sugli alcolici, che fanno aumentare i prezzi delle bevande alcoliche ufficiali e generano da tempo un ampio mercato illegale.
Il quotidiano HurriyetDailyNews segnala i timori e le preoccupazioni delle autorità per l’avvicinarsi della notte di Capodanno che sicuramente moltiplicherà i casi di contraffazione degli alcolici. E ha diffuso la notizia di un arresto, avvenuto nel distretto di Beyoğlu, ove un uomo è stato sorpreso a smerciare alcolici contraffatti che trasportava sulla sua motocicletta, poi arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Un’operazione che ha consentito di sequestrare 410 litri di alcol etilico-metilico e 165 bottiglie di alcol contraffatto.
Tra il gennaio del 2022 e l’ottobre di quest’anno, un totale di 972 pazienti sono stati ricoverati in terapia intensiva presso le strutture mediche a causa della tossicità del metanolo, ha osservato il ministro della Salute Kemal Memişoğlu in risposta a una domanda sollevata in Parlamento dal deputato del Partito Popolare Repubblicano Ömer Fethi Gürer. Secondo Memişoğlu, a venti di questi individui è stata diagnosticata la cecità o l’insufficienza renale entro le 72 ore successive all’ingestione delle bevande. E ha illustrato a tutti i parlamentari presenti il ventaglio dei sintomi che segnalano l’avvelenamento da alcol contraffatto,: problemi di mobilità ed equilibrio, forti dolori allo stomaco e anomalie visive che si manifestano in genere dopo 10-24 ore dall’ingestione. I danni successivi possono essere la cecità, la paralisi, il coma e l’insufficienza respiratoria.
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