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L’INGRANDIMENTO – L’eterno ritorno del Cavaliere: i 44 giorni di un highlander

Il vecchio leone più forte dei coccodrilli piangenti. Silvio Berlusconi, dopo 45 giorni di ricovero, è stato dimesso dai medici dell’ospedale San Raffaele di Milano. Le sue condizioni sono apparse migliori ma necessiterà di cure che potrà proseguire a casa sua, a villa San Martino ad Arcore. Il Cav è uscito dall’ospedale stringendosi, mano nella mano, a Marta Fascina, la moglie morganatica che non lo ha perso d’occhio un solo istante durante il lungo ricovero in ospedale. È salito a bordo della sua rombante Audi, si è accomodato sul sedile posteriore e ha salutato, con un cenno della mano, i cronisti che lo attendevano all’uscita. Lo stesso copione è stato recitato anche ad Arcore, nei pressi del cancello dell’abitazione privata di Berlusconi. L’ex premier non ha aperto in finestrino, non si è intrattenuto a parlare ma ha preferito salutare giornalisti e curiosi con un gesto. A villa San Martino è stata allestita un’intera ala dedicata totalmente alle cure, con una sorveglianza medica fissa. Berlusconi non potrà subito tornare alla vita frenetica di un tempo. Le visite saranno diradate, il Cav dovrà attenersi al rigido programma di convalescenza che è stato stilato dai medici. Unica regola: riposo assoluto. Berlusconi era stato ricoverato il 5 aprile per una polmonite. È affetto da leucemia mielomonocitica cronica e pertanto è immunodepresso. L’unico che avrà accesso libero e quotidiano al Cav sarà il suo medico, il dottor Alberto Zangrillo. Per il momento, è meglio evitare troppi strapazzi e troppi contatti.
A salutare il ritorno a casa del vecchio leone della politica, dell’imprenditoria e dello sport italiano, tutto il centrodestra. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha dato il “bentornato a casa” al “grande Silvio”. Antonio Tajani, coordinatore di Fi e anche lui vicepremier, si è detto “felice del ritorno a casa” di Berlusconi. La premier Giorgia Meloni gli dà già appuntamento a Roma: “Una bella notizia. Forza Silvio. Ti aspettiamo sul campo per combattere insieme tante battaglie”.