Politica

L’INGRANDIMENTO

di Edoardo Sirignano -


DA BONACCINI A EMILIANO CHE FINE FANNO I GOVERNATORI

Quale sarà il futuro dei viceré? La vittoria di Schlein crea un problema in casa Pd: cosa faranno quei governatori dem, schierati tutti nelle ultime primarie contro l’attuale segretaria? Saranno tutelati dal Nazareno o saranno abbandonati al proprio destino? Il primo grande presidente di Regione è proprio Stefano Bonaccini, che da aspirante leader nazionale resta semplice colonnello della sua Emilia. Secondo i rumors, potrebbe diventare il nuovo presidente del partito. I suoi, però, poco ci credono. Sanno bene che il ruolo da gregario non gli si addice più di tanto. C’è, poi, il problema del suo grande sponsor toscano Eugenio Giani. Il suo protagonismo non può essere ignorato da chi ha il pallino del gioco in mano. Abbandonarlo al proprio destino, vuol dire far riprendere la roccaforte del Centro a Matteo Renzi. Una leggerezza che il nuovo vertice non può permettersi, soprattutto quando c’è un giglio che parla di nuovo partito alla Macron. I sovrintendenti delle “regioni rosse”, quindi, potrebbero creare più di semplici grattacapi al nuovo direttivo. Qualcuno vocifera, ad esempio, di una desistenza sul tema dell’Autonomia. Al Sud le cose non vanno le cose meglio. C’è da capire come recuperare un disperato Vincenzo De Luca. L’ex sindaco di Salerno è furioso sia perché non è riuscito a portare il figlioletto Piero nelle stanze che contano, sia perché il suo regno a Palazzo Santa Lucia sta per concludersi. L’interrogativo, che in tanti, si chiedono: Elly gli garantirà il tanto desiderato terzo mandato? Al momento, a quelle latitudini, non c’è alternativa allo sceriffo.Stesso discorso vale per il pugliese Michele Emiliano. Quest’ultimo, insieme al presidente dell’Anci Antonio Decaro, pensava addirittura di dar vita a una propria mozione. Sarà disposto a portare ancora l’acqua senza ricevere nulla in cambio? Non basta, quindi, il successo dei gazebo a far dormire sogni tranquilli al volto del mondo Lgbt, che pur avendo ritrovato la parola sinistra, potrebbe trovarsi come primi avversari i viceré del suo partito. Considerando che la destra è al governo, avere le Regioni contro potrebbe essere un problema non da poco per chi sogna di battere Giorgia Meloni.

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