Appena poche settimane fa un’ovazione aveva accolto la decisione di Donald Trump di nominare Elon Musk – a tutti gli effetti il suo braccio destro – a guida del Doge, il nuovo Dipartimento per l’Efficienza Governativa. Un ruolo e un progetto che avevano come obiettivo quello di “combattere gli sprechi dei contribuenti”. E ieri, a poche ore dall’attesissima conferenza stampa per il “Liberation Day” – il giorno della liberazione degli Stati Uniti, grazie alle nuove normative sui dazi volute dal presidente – è arrivata l’indiscrezione. A riportarla Politico, secondo cui Donald Trump avrebbe confidato ai membri della sua cerchia ristretta e ad alcuni componenti del suo gabinetto che Elon Musk lascerà, nelle prossime settimane, il suo attuale incarico al governo. Alcune fonti interne alla Casa Bianca avrebbero riferito che il presidente Trump rimane pienamente soddisfatto del contributo di Musk e del suo ruolo nel Doge. Tuttavia, dopo una serie di “discussioni private” negli ultimi giorni, Trump e Musk avrebbero concordato che il momento è maturo per un cambio di rotta. Musk dovrebbe presto tornare a concentrarsi sulle sue attività imprenditoriali, mantenendo comunque un legame con l’amministrazione in un ruolo più discreto e di supporto. La decisione, secondo gli insider, non rappresenta una rottura tra le due parti, ma piuttosto una naturale evoluzione della collaborazione tra il magnate della tecnologia e la Casa Bianca.