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Lignano Sabbiadoro, gustoso mare d’autunno

di Redazione -


Enogastronomia – Lignano Sabbiadoro: gustoso mare d’autunno

di ALESSANDRA IANNELLO

A metà strada tra Venezia e Trieste, Lignano Sabbiadoro racchiude in sé diverse anime, capaci di renderla un luogo dove natura, quiete, avventura e buon cibo sono a portata di mano
Era il 15 aprile 1954 quando Ernest Hemingway arrivò a Lignano, e, raggiunta la spiaggia circondata dalla pineta, pronunciò la celebre frase: “ma questa è la Florida, anzi è la Florida d’Italia!”. Ancora oggi si può rivivere la sensazione di Hemingway se si decide di passare una giornata lontano dalla spiaggia e dai luoghi più turistici. Basta infatti prenotare un tour in barca, risalire la Laguna fino alla Riserva Naturale del fiume Stella e, lasciando a nord la penisola di Lignano passando per le isole delle conchiglie e di S. Andrea, raggiungere la laguna di Marano. Qui, tra i canali che il fiume forma intorno alle barene (isolotti sedimentali), si trovano i caratteristici “casoni”. Si tratta di costruzioni di fortuna originariamente costruite dai pescatori del luogo per ripararsi durante le battute di pesca o fra una pescata e l’altra prima del rientro. La loro struttura è realizzata con fasci di canne lacustri e si compone di un unico locale a pianta rettangolare o circolare con un focolare al centro. Oggi sono meta turistica e didattica. Alcuni casoni, di proprietà privata, sono stati attrezzati per ospitare piccole compagnie e, se avvertito per tempo, è possibile che Stefano Baldo di Somewhere Tours riesca a far preparare qualche piatto di pesce tipico come l’anguilla ai ferri o le sarde in saor accompagnati da vino locale. Proseguendo all’interno del delta del fiume Stella, si arriva in un luogo unico: la Bilancia di Bepi. Si tratta di una storica palafitta utilizzata dai pescatori come rifugio durante la tradizionale pesca con il bilancione, situata proprio nel cuore della Riserva Regionale Naturale Foci del Fiume Stella. Prima del pranzo (da prenotare sul sito) si può assistere a una dimostrazione di pesca con la rete a bilancia. Il menu, scritto a mano sulla lavagna, è composto a seconda del pescato del giorno e, in questo periodo, comprende spessissimo pietanze con il granchio blu.
Dal granchio blu al maritozzo di pesce
Tornando in terraferma, il granchio blu si può gustare anche in uno dei piatti del ristorante La Pigna dell’omonimo albergo di Lignano Pineta. Lo chef Matteo Susan prepara un antipasto dove la polpa di granchio blu è adagiata su una zuppetta di amaranto (chicchi commestibili di una pianta originaria del Messico) al cocco e rafano, il tutto completato dalle uova del granchio.
Un altro pesce tipico della Laguna è il lotregano, un pesce dal corpo affusolato, la testa conica e il muso appuntito che Edoardo Zanelli, chef del ristorante Al Bancut di Lignano Sabbiadoro propone in un secondo con bottarga, salsa bianca e salicornia.
Immancabile in questa zona è l’anguilla che dopo essersi riprodotta in mare torna a vivere nelle acque salmastre lagunari. Egi Cepele, che insieme al gemello Mali, è il titolare del ristorante Mandi Parentesi Friulana di Lignano Sabbiadoro riunisce in un piatto la Laguna e le loro esperienze in giro per il mondo.


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