“Le Ragioni della Nuova Politica”, dedicata all’Ai l’edizione 2023 del Premio
di Angelo Vitale -
E’ giunto all’edizione 2023 – la ventesima – il Premio “Le Ragioni della Nuova Politica”, istituito nel 1996 dall’associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio” per volontà della presidente Sara Iannone. Un’occasione particolare questa volta celebrata nella Bibliotheca Angelica di Roma, sede di notevole valore culturale che rientra nel Complesso di S. Agostino in Campo Marzio di cui fa parte anche l’Avvocatura Generale dello Stato che da moltissimi anni accoglie la manifestazione nella Sala Vanvitelli, quest’anno in fase di restauro.
La storia del Premio inizia con la premiazione di figure come Nilde Iotti e Don Mazzi ed è proseguita nel tempo conquistando, edizione dopo edizione, il favore sempre crescente della società civile e di tutte le massime istituzioni sottolineato dal patrocinio concesso a un riconoscimento per quanti hanno saputo dare un contributo rilevante al Paese attraverso le proprie opere. E’ rappresentato dal trofeo “La Colomba della Civiltà”, una scultura del maestro Robazza offerta della Fondazione Di Paolo, che, come da tradizione, anche quest’anno è stato consegnato ai premiati.
La cerimonia, condotta dalla giornalista Rai Camilla Nata al fianco della presidente Iannone, si è aperta con il saluto di Umberto D’Angelo, direttore della Bibliotheca Angelica, introducendo il tema proposto, quello dell’intelligenza artificiale, sul quale si sono espressi pure alcuni dei premiati delle edizioni precedenti, da Don Mazzi che fu il primo premiato nel lontano 1996, a Corrado Calabrò, Eugenio Gaudio, Vincenzo Sanasi D’Arpe, Franco Bernabè, Salvatore Farina, Mario Morcellini, in un filmato proiettato in apertura della manifestazione.
A seguire, lo scrittore Giuseppe Cesaro ha tenuto una breve riflessione sul tema: “Vangelo secondo Matteo 5:13-16: Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? – Intelligenza artificiale: grandi soluzioni o grandi problemi?”.
poi, la consegna dei riconoscimenti dei quali sono stati insigniti Lamberto Giannini, prefetto di Roma; monsignor Josef Clemens, segretario emerito del Pontificio Consiglio per i Laici, premiato dall’economista Fabio Verna; Lella Golfo, pPresidente Fondazione Marisa Bellisario, premiata dal vice direttore generale del Dis, prefetto Alessandra Guidi; Paola Guerra, direttore Scuola Internazionale Etica & Sicurezza, premiata dal professor Stefano Crisci, avvocato esperto in intelligenza artificiale; Gianfranco Lizza, già ordinario di Geografia politica ed economica alla Sapienza di Roma, premiato dal professor Vincenzo Sanasi D’Arpe, ad Consap; Guido Stazi, segretario generale Agcm, premiato dal presidente onorario del Consiglio di Stato Corrado Calabrò; Rosario Valastro, pPresidente Croce Rossa Italiana, premiato dal generale Salvatore Farina, ex capo di Stato Maggiore dell’Esercito; Antonella Viola, ordinaria di Patologia generale all’Università di Padova, premiata dal professor Eugenio Gaudio, già rettore della Sapienza e presidente della Fondazione Roma Sapienza.
Targa speciale a Stefano Commini, presidente di Humanativa Group, “per le grandi capacità imprenditoriali e per aver sempre svolto il suo ruolo salvaguardando e rispettando la persona umana”. Prima del termine dell’evento, l’avvocato di Stato Raffaele Tamiozzo, già premiato in una delle prime edizioni, ha voluto fare omaggio all’associazione L’Alba del Terzo Millennio di un suo quadro olio su tela.
Tra gli ospiti intervenuti, Franco Bernabè; Anna Maria Buzzi, presidente Oiv del ministero della Cultura; Corrado Calabrò; Gerardo Capozza; Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile; Laura Comi ed Ezio Cristini; Giovanni Calabrò; Tullio Del Sette; Salvatore Farina; il prefetto Alessandra Guidi vice direttore generale Dis; Publio Fiori; Maria Amata Garito; Ercole P. Pellicanò; Marco Ravaglioli; Ferdinando Salleo; Cesare San Mauro; Vincenzo Sanasi D’Arpe; Raffaele Tamiozzo; Federico Tassinari; Fabio Verna; Eugenio Gaudio; Valter Girardelli; Mario Morcellini; Giuseppe Nisticò; Gabriella Palmieri Sandulli, avvocato generale dello Stato; Graziella Pellegrini.