Esteri

Le falle nello Scudo di Israele. Scarseggiano i missili intercettori

di Ernesto Ferrante -


Le forze di sicurezza israeliane hanno annunciato l’uccisione del comandante di Hezbollah ritenuto la mente degli attacchi con droni contro Israele. Nei giorni scorsi, i caccia hanno “eliminato nella zona di Nabatiyeh il terrorista Khader Al-Abed Bahja, responsabile per l’area a nord del fiume Litani nell’unità aerea dell’organizzazione terroristica di Hezbollah”, si legge in una nota delle Forze di difesa israeliane (Idf).

Il raid sferrato domenica contro la base di addestramento della Brigata Golani a Regavim, nel centro dello Stato ebraico, costato la vita ad almeno quattro militari, ha messo in risalto i problemi di Israele nel contrastare gli aeromobili a pilotaggio remoto. I sistemi di difesa aerea Arrow, David’s sling e Iron Dome, presentati come infallibili rispetto a razzi e missili balistici anche a corto e medio raggio, hanno rivelato delle falle. I droni sono relativamente piccoli, volano a bassa quota e non facili da identificare.

Tel Aviv sconta la mancanza di missili intercettori. “Il tema delle munizioni israeliane è serio”, ha affermato Dana Stroul, ex alta funzionaria della Difesa Usa con responsabilità per il Medio Oriente. Boaz Levy, amministratore delegato di Israel Aerospace Industries, l’azienda statale che produce gli intercettori Arrow utilizzati per abbattere i missili balistici, ha detto che si stanno facendo tripli turni per mantenere in funzione le linee di produzione.

Washington non può fare più di tanto. Le scorte statunitensi non sono illimitate vista anche la necessità di rifornire l’Ucraina e “se l’Iran rispondesse a un attacco israeliano (con una massiccia campagna di attacchi aerei) e si unisse anche Hezbollah, le difese aeree di Israele sarebbero messe a dura prova”. L’invio agli alleati israeliani di un sistema di difesa Thaad, che dovrebbe essere operativo a breve, risolve il problema solo fino ad un certo punto.

I miliziani sciiti libanesi hanno rivendicato di aver bloccato un’avanzata delle truppe di terra israeliane nel sud del Paese dei Cedri. Il gruppo ha precisato che il nemico è stato respinto mentre cercava di entrare in un villaggio vicino alla città di Marj Ayoun dove, secondo l’agenzia di stampa statale libanese Nna, ci sono stati anche prolungati bombardamenti delle Idf, così come nella vicina Khiam.

“Per fermare la guerra ci hanno chiesto di allontanarci dieci chilometri dal confine per non provocare Israele, ma abbiamo insistito sul cessate il fuoco a Gaza”, ha detto il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, nel suo intervento.

“Non si può separare il Libano dalla Palestina. Siamo passati dal sostegno ai palestinesi ad affrontare la guerra di Israele contro il Libano dal 17 settembre”, ha aggiunto il vice segretario generale.

Il primo ministro libanese Najib Mikati è pronto ad aumentare la presenza del suo esercito nel sud del Libano, fino ad arrivare a una presenza di 11mila soldati, dopo che sarà raggiunto un accordo di cessate il fuoco con Israele. Lo ha reso noto lo stesso Mikati in una intervista all’Afp, evidenziando che le truppe israeliane stanno effettuando incursioni transfrontaliere. Il premier ha confermato che “sono in corso contatti internazionali per raggiungere un cessate il fuoco, rafforzare il ruolo dell’esercito e attuare la risoluzione 1701”.

Manca il “via libera” per la risposta militare di Israele all’Iran. “Stiamo ascoltando le opinioni dell’Amministrazione Usa, ma prenderemo le nostre decisioni ultime sulla base dell’interesse nazionale di Israele”. Ha riposto così l’ufficio del premier israeliano a domande dei giornalisti, come riporta il giornale israeliano Haaretz, dopo le rivelazioni del Washington Post.

Stando al Post, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha assicurato al presidente americano Joe Biden che non attaccherà siti nucleari o impianti petroliferi iraniani.

Israele “risponderà presto” all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre, ha garantito il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant. E sarà “una risposta precisa e letale”.


Torna alle notizie in home