Economia

C’è troppo lavoro in Danimarca, il paradosso Novo Nordisk

di Cristiana Flaminio -


C’è (troppo) lavoro in Danimarca. Il clamoroso successo di Novo Nordisk, l’azienda farmaceutica produttrice dei farmaci anti-diabete utilizzati dagli obesi (e soprattutto dalle star di Hollywood…) per dimagrire rischia di travolgere l’economia di Copenhagen e dintorni. Ma non in senso positivo. Bloomberg riporta un rapporto di un ente danese che spiega come le campagne di arruolamento e assunzione in Novo Nordisk (che nei mesi scorsi ha festeggiato un fatturato superiore all’intero Pil danese) stiano, letteralmente, prosciugando la forza lavoro per le altre aziende danesi. Quelle più piccole, racconta il portale economico, lottano addirittura contro il rischio chiusura. Ma c’è un altro pericolo. Quello già vissuto poco più a nord, in Finlandia. Si tratta del cosiddetto effetto Nokia, ossia del legarsi di un’intera economia a una sola, gigantesca azienda. Se le cose vanno bene, festeggiano tutti. Ma se iniziassero ad andar male, sarebbe una iattura per un Paese intero. Il governo danese, però, non crede che le cose siano a questo punto. In primo luogo perché la maggior parte della produzione avverrebbe all’estero. E in seconda battuta perché di giganti economici, in Danimarca, non ne mancano: da Lego fino alla birra Carlsberg passando per il colosso della logistica di Maersk e per il gigante dell’eolico Vestas. Il guaio, come al solito, è per i piccoli. Che rischiano di ritrovarsi senza dipendenti e, quindi, obbligati a chiudere. C’è troppo lavoro in Danimarca.


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