Lavoro: assunzioni +330mila trainate dal turismo ma il mismatch cresce al 45,1%
Lavoro: c’è lo spettro del mismatch in crescita, pur se nel 2023 sono oltre 5,5 milioni le assunzioni programmate dalle imprese con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per la durata superiore a 30 giorni: 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%). È lo scenario delineato dal Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Un andamento positivo dell’occupazione nel settore privato che quest’anno, nonostante condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, è trainato dalla filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019).
Un aspetto negativo continua ad essere rappresentato dal mismatch che aumenta per tutti i profili ricercati, collocandosi al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7 punti sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati.
Difficili da reperire il 65,5% dei diplomati ITS Academy, il 49% laureati e il 46,9% dei qualificati e diplomati professionali. “Sono diversi i fattori che stanno determinando l’alto tasso di mismatch registrato anche quest’anno – sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete -. Di sicuro una leva sulla quale agire subito è l’orientamento dei giovani. Ci sono percorsi formativi, come gli Its Academy, che assicurano tassi di occupazione altissimi. Sono scelte ponderate, che assicurano grandi opportunità”.
Per più di 8 assunzioni su 10 i candidati dovranno possedere almeno un titolo di studio secondario: oltre 800mila i contratti per profili con una formazione terziaria (laurea o ITS Academy) e più di 3,5 milioni le posizioni offerte per professioni con un titolo tecnico-professionale e di istruzione e formazione professionale. Difficili da reperire il 65,5% dei diplomati ITS Academy, il 49% laureati e il 46,9% dei qualificati/diplomati professionali.
“Sono diversi i fattori che stanno determinando l’alto tasso di mismatch registrato anche quest’anno”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Di sicuro una leva sulla quale agire subito è l’orientamento dei giovani. Ci sono percorsi formativi, come gli Its Academy, che assicurano tassi di occupazione altissimi. Sono scelte ponderate, che assicurano grandi opportunità”.
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