Attualità

La Turchia espelle da Ankara il corrispondente della Bbc

di Giorgio Brescia -


Le autorità di Ankara hanno espulso il corrispondente della Bbc da Istanbul, Mark Lowen, accusandolo di “minaccia all’ordine pubblico”. Lo fa sapere la stessa Bbc ricordando che Lowen era stato fermato ieri dalle autorità turche dopo che aveva seguito le manifestazioni di massa contro l’arresto del sindaco di Istanbul e leader del Chp Ekrem Imamoglu: “Questa mattina le autorità turche lo hanno espulso dopo averlo prelevato dal suo hotel il giorno prima e averlo trattenuto per 17 ore”. Amareggiato Lowen: “Essere trattenuto ed espulso dal Paese in cui ho vissuto per cinque anni e per il quale nutro un affetto così grande è stato estremamente angosciante. La libertà di stampa e l’informazione imparziale sono fondamentali per qualsiasi democrazia”.

“Si tratta di un incidente estremamente preoccupante e faremo ricorso alle autorità turche”, ha commentato Deborah Turness, amministratore delegato delle News della Bbc. “Mark – ha aggiunto – è un corrispondente molto esperto con una profonda conoscenza della Turchia e nessun giornalista dovrebbe affrontare questo tipo di trattamento semplicemente per aver fatto il suo lavoro. Continueremo a riferire in modo imparziale e corretto sugli eventi in Turchia”.

Un tribunale turco, invece, in mattinata aveva deciso la liberazione del fotografo dell’Afp, Yasin Akgul, arrestato per aver documentato le proteste di massa che stanno animando il Paese. Akgul, 35 anni, è uno dei sette giornalisti turchi arrestati questa settimana dopo aver coperto per giorni le manifestazioni scoppiate il 19 marzo, quando è stato arrestato il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, principale rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan.

Il numero degli arresti in questi giorni si è ormai attestato in oltre 1.400 persone. Sono stati sospesi pure gli account social di decine di organizzazione e oppositori. In Turchia vige da tre anni una legge sui social media che concede ampi poteri al governo per controllare i contenuti online, permettendo la rimozione di quelli considerati problematici su richiesta delle autorità.


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