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La truffa delle telefonate con prefisso +33: Cosa sapere e come difendersi

di Gianluca Pascutti -


Negli ultimi anni, le truffe telefoniche sono diventate sempre più sofisticate, sfruttando tecniche ingegnose per ingannare gli utenti e rubare denaro o informazioni personali. Una delle più attuali è la truffa delle telefonate provenienti dal prefisso +33, che indica un numero di telefono francese. Questo schema sta prendendo piede anche in Italia, causando preoccupazione tra gli utenti.

Ma di cosa si tratta esattamente, e come possiamo difenderci? Vediamo insieme in cosa consiste la truffa e quali accorgimenti possiamo adottare per evitare di cadere nella trappola.

In cosa consiste la truffa

La truffa delle telefonate con il prefisso +33 si basa su un metodo relativamente semplice, ma molto efficace. Ecco come funziona:

  1. La chiamata persa: Il truffatore, utilizzando un numero con prefisso francese (+33), chiama la vittima. Di solito la chiamata dura pochi secondi, giusto il tempo per apparire come una “chiamata persa”. Molte persone, vedendo una chiamata proveniente dall’estero, potrebbero essere incuriosite o allarmate e decidere di richiamare.
  2. Il costo della richiamata: Quando la vittima richiama il numero, viene indirizzata a una linea a pagamento, dove tariffe altissime vengono applicate fin dai primi secondi di conversazione. Spesso, il chiamante sentirà rumori di sottofondo, una musica d’attesa, o una voce preregistrata che cerca di trattenere il più possibile la persona al telefono.
  3. Danno economico: Ogni secondo trascorso sulla linea genera costi elevati per la vittima, che possono raggiungere cifre consistenti anche con pochi minuti di conversazione. Alla fine, l’utente si ritrova una bolletta telefonica molto alta.
  4. WhatsApp: Rispondendo alla chiamata, una voce registrata chiede di essere contattata tramite WhatsApp al numero che viene indicato. Promettendo facili guadagni, vengono richiesti dati personali che potrebbero mettere a rischio i vostri conti correnti.

Perché funziona

Questa truffa si basa sulla curiosità e sull’ansia dell’utente. Vedere un numero estero, magari dal Paese in cui vive un parente o un amico, spinge spesso le persone a richiamare senza pensarci due volte. Inoltre, la natura stessa delle chiamate – veloci e senza lasciare traccia – fa sembrare il tutto come un errore innocente, inducendo la vittima a voler “chiarire” la situazione.

Come difendersi

Per fortuna, ci sono diversi accorgimenti che possono aiutare a proteggersi da questo tipo di truffa:

  1. Non richiamare numeri sconosciuti con prefisso estero: Se ricevi una chiamata persa da un numero estero che non conosci, non richiamare immediatamente. Verifica prima il numero tramite una ricerca su internet o chiedi a chi potrebbe effettivamente chiamarti da quel Paese.
  2. Bloccare i numeri sospetti: Se noti chiamate ripetute da un numero sconosciuto, puoi bloccarlo direttamente dal tuo smartphone. Molti dispositivi offrono anche l’opzione di bloccare interi prefissi internazionali.
  3. Usare app di sicurezza: Esistono diverse app che identificano chiamate sospette o truffaldine, come Truecaller o Hiya. Queste applicazioni avvisano l’utente se un numero è stato segnalato da altri utenti come sospetto.
  4. Attivare blocchi sul proprio operatore: Alcuni operatori telefonici offrono la possibilità di bloccare chiamate internazionali o numeri a pagamento. Controlla con il tuo fornitore di servizi se questa opzione è disponibile.
  5. Diffondere consapevolezza: Informare amici e familiari di questo tipo di truffe è fondamentale. Più persone sanno di questi rischi, meno probabilità ci sono che qualcun altro possa essere vittima.

Cosa fare se sei stato truffato

Se purtroppo sei caduto nella trappola e hai richiamato uno di questi numeri, ecco i passi da seguire:

  1. Contatta subito il tuo operatore telefonico: Informa il tuo operatore dell’accaduto. In alcuni casi, è possibile che possano bloccare ulteriori addebiti o aiutarti a recuperare parte dei costi.
  2. Denuncia la truffa: È importante segnalare la truffa alle autorità competenti, come la Polizia Postale in Italia. Più denunce vengono fatte, più sarà possibile tracciare i responsabili.
  3. Monitora le tue future bollette: Controlla attentamente le tue prossime bollette telefoniche per assicurarti che non ci siano altri addebiti sospetti.

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