Ambiente

La siccità si mangia l’Italia: a rischio desertificazione il 28% del territorio

di Angelo Vitale -


Italia a rischio desertificazione, la siccità divora la superfici del territorio del nostro Paese. “L’Italia è impegnata a vincere la sfida contro la siccità e la desertificazione, in un contesto di cambiamento climatico che mette a rischio i sistemi naturali, incidendo negativamente sulle prospettive di crescita del Paese”. Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, commenta i temi diu intervento della “Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con una risoluzione adottata nel dicembre 1994 e coglie l’occasione di ricordare gli avanzamenti dell’agenda di governo sull’ambiente in generale e sulle urgenze e scadenze in atto, anche con un orizzonte al di fuori dei confini nazionali.

Secondo le ultime stime, quasi un terzo del territorio nazionale (il 28%, secondo l’Ispra) è degradato e a rischio desertificazione. Siccità, degrado del suolo e desertificazione sono problemi ambientali correlati, che possono determinare situazioni emergenziali con impatti severi su economia, ambiente, agricoltura. Il “trend” climatico degli ultimi anni mostra un ritmo e un’intensità crescente dei fenomeni siccitosi, anche nel Mediterraneo.

“Il governo – spiega Pichetto – lavora fin dal suo insediamento sul tema chiave dell’efficienza nella gestione idrica: sta rafforzando la governance di contrasto ai fenomeni siccitosi, come base per nuovi strumenti operativi sul territorio e per lo sviluppo delle migliori pratiche. Il Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, ormai in dirittura d’arrivo, aggiornerà il quadro di azioni necessarie a contenere questi fenomeni”. “L’Italia – conclude Pichetto – sta anche intensificando la sua cooperazione internazionale, con importanti progetti di contrasto alla desertificazione in Africa, in particolare nel Sahel”.


Torna alle notizie in home