Esteri

La Russia agli Usa: “Conseguenze fatali in caso di vostri errori”

di Ernesto Ferrante -


Mosca avverte Washington. Gli “errori di valutazione potrebbero avere conseguenze fatali”. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov, commentando il via libera del presidente americano Joe Biden ai raid ucraini verso il territorio russo nella regione frontaliera in corrispondenza di Kharkiv. “Per ragioni che non sono chiare”, ha detto Ryabkov, gli statunitensi “sottovalutano la gravità del contraccolpo che potrebbero ricevere. Il presidente russo si è espresso più volte su questo tema”. “Invito tali dirigenti, che, come dicono loro, non si preoccupano di nulla, a dedicare un po’ del tempo che a quanto pare passano con qualche videogioco, data la leggerezza del loro approccio, a studiare in dettaglio ciò che Putin ha detto, in particolare, nella conferenza stampa successiva ai colloqui con Tashkent”, ha sottolineato il viceministro. In quella sede, il capo del Cremlino ha paventato il pericolo di una “guerra globale” e ha minacciato “serie conseguenze dall’uso di missili contro di noi”.
“Il presidente russo Vladimir Putin non vuole una guerra diretta con la Nato” né tanto meno un conflitto nucleare. Lo ha sostenuto l’ammiraglio Tony Radakin, capo di stato maggiore della difesa britannico, parlando a Sky News in vista delle celebrazioni per gli 80 anni dello sbarco in Normandia. A suo avviso, le “cose sono diventate più pericolose rispetto al passato, ma non in modo tale da originare un conflitto mondiale”.
Il ministro della Difesa olandese Kajsa Ollongren ha comunicato a Kiev che i 24 caccia F-16 che i Paesi Bassi intendono donargli, potranno essere utilizzati per colpire obiettivi all’interno della Russia. In un’intervista a politico.eu, Ollongren ha annunciato che non sono previste restrizioni. “Stiamo applicando lo stesso principio che abbiamo applicato ad ogni altra consegna di capacità, ovvero che una volta consegnate all’Ucraina, possono essere utilizzate da loro. Chiediamo loro solo di rispettare il diritto internazionale e il diritto all’autodifesa sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, il che significa che lo useranno per raggiungere gli obiettivi militari che devono raggiungere per la loro autodifesa”, ha spiegato ancora il ministro.


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