La Regione Campania si mobilita per salvare le bande musicali
Spettacolo Banda Musicale
Moseca! La Campania si mobilita per salvare le bande musicali e le majorettes. Dal consiglio regionale parte una proposta di legge per la tutela, la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale del movimento bandistico. La proposta, firmata dal consigliere regionale Corrado Matera, punta a istituire un albo delle bande musicali e dei gruppi di majorettes, fissando i requisiti minimi per ottenere il riconoscimento. Innanzitutto bande e ballerine devono dimostrare di aver partecipato almeno a cinque manifestazioni nell’ultimo triennio. Poi, per quanto riguarda le bande, dovranno dimostrare di essere composti da un “organico sufficiente alla esecuzione dei programmi musicali della tradizione bandistica intesi come marce militari, marce sinfoniche, tutte le musiche originali per banda e le trascrizioni dal repertorio lirico – sinfonico, nonché avere la figura del maestro/direttore qualificato”. Inoltre, la proposta di legge prevede di istituire una giornata dedicata alle bande musicali da celebrarsi l’ultima domenica di maggio, “allo scopo di celebrare ogni anno su tutto il territorio regionale la tradizione bandistica, anche attraverso la realizzazione di convegni, dibattiti, forum, mostre e l’esibizione delle bande musicali locali”.
Se passasse la legge, saranno messi a disposizione, per il triennio che va dal 2023 al 2025, fondi per 300mila euro che dovranno essere utilizzati per “l’acquisto, il miglioramento ed il completamento di strumenti e attrezzature musicali da banda, fisse o mobili, comprese le spese per l’acquisto delle divise dei corpi bandistici; per l’acquisto, la copiatura e rilegatura delle partiture musicali per bande; per le spese di gestione delle scuole di musica la cui attività è in tutto o in parte a sostegno delle bande musicali; per la realizzazione di corsi di formazione sulle tecniche musicali dei corpi bandistici rivolti ai musicisti, ai docenti, agli istruttori e ai Direttori d’orchestra; e per la realizzazione di manifestazioni che prevedono la partecipazione delle singole bande musicali locali, anche insieme a corpi bandistici provenienti da altri territori nazionali ed europei, improntate al recupero, alla tutela, alla valorizzazione e promozione delle culture e tradizioni regionali”.
Il progetto di legge è scaturito da un movimento culturale che ha trovato il suo epicentro in un’importante riunione che si è svolta a Battipaglia, in provincia di Salerno, nelle scorse settimane. Durante la manifestazione “Momenti d’autore”, organizzata dall’avvocato Michele Toriello, il confronto tra musicisti, direttori ed esperti ha fatto emergere la necessità di tutelare un settore che tanto ha dato, negli anni, alla cultura popolare nazionale e regionale ma che, negli ultimi decenni, ha imboccato una china pericolosa, costellata da una miriade di scioglimenti e di “estinzioni”. La legge regionale è stata firmata il 30 giugno scorso. E ora comincia il suo iter in consiglio. “Abbiamo accolto con grande gioia la proposta di legge presentata dall’assessore Matera – ha affermato la sindaca Cecilia Francese -. Ci fa piacere che proprio da Battipaglia parta questa valorizzazione e tutela del patrimonio culturale dei nostri territori. Questa notizia non può che rendermi orgogliosa di aver ospitato l’iniziativa dell’avvocato Michele Toriello e di aver condiviso con lui l’obiettivo di tutelare queste organizzazioni musicali che tanto danno ai giovani e mantengono viva la cultura popolare”. “Sono molto felice e soddisfatto perché, grazie alla proposta di legge depositata dall’onorevole Corrado Matera, inizia il percorso per la concreta “istituzionalizzazione” a livello regionale di un mondo, quello delle bande musicali, che vive da troppo tempo condizioni di precarietà e difficoltà – ha detto l’avvocato Michele Toriello -. Quella delle bande musicali è tra le forme più sane, stimolanti e formative di associazionismo che da secoli tempera generazioni di giovani e meno giovani mantenendo sempre vivo il contatto con le culture e tradizioni dei diversi territori di appartenenza”.
La Campania non sarebbe l’unica regione italiana a decidere di tendere la mano alle bande musicali. A marzo scorso, infatti, la Puglia ha deciso di iscrivere i gruppi bandistici locali nel patrimonio culturale regionale. Estendendo così tutela e riconoscimenti che puntano a rivitalizzare l’intero settore.
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