Cultura & Spettacolo

La Rai che lascia e raddoppia: in arrivo il nuovo che avanza

di Redazione -


Rai, il nuovo che avanza.

di LORENZA SEBASTIANI

La Rai meloniana, incubo del Pd, in realtà è semplicemente sperimentazione. Allarmismi in ogni dove, ma di fatto non si può commentare con sufficiente cognizione di causa ciò che deve ancora succedere (e che dobbiamo ancora vedere).
Palinsesti divisi per generi e non per rete, molti più nomi in campo (molto più lavoro per un numero maggiore di professionisti). Questo significa essere ancora più pluralisti di prima e fare un investimento per il futuro della Rai, che punta a più sostenibilità, oltre che a un futuro apporto di intelligenza artificiale. Conferme storiche, molte novità e qualche esercizio di stile, in un tentativo di digitalizzazione per RaiPlay e RaiPlaysound, interessante anche per i giovani. E mentre Fiorello fa sapere in questi giorni che Viva Rai 2!, viste le lamentele degli abitanti di Via Asiago, si farà altrove e mentre Amadeus, sotto il caldo di luglio, spara le prime novità (un filino premature) sul prossimo Festival, le vere chicche sono uscite dai palinsesti, dove l’amministratore delegato Roberto Sergio ha parlato dell’idea di creare una factory in grado di produrre nuovi format targati Rai, che nascano quindi in casa, letteralmente “made in Rai”. Novità passata ingiustamente in sordina.

Rai: il nuovo che avanza. Il ritorno di Pino Insegno

Ma veniamo al “temuto nuovo” che avanza. Il discusso ritorno di Pino Insegno («Polemiche? Faccio questo lavoro da 40 anni»). Condurrà L’Eredità dal 1 gennaio 2024 su Rai1 e Il Mercante in Fiera su Rai 2 dal 18 settembre. In merito l’AD Sergio è stato chiaro: «Non credo che Pino Insegno sia il primo conduttore o giornalista che ha partecipato, partecipa o parteciperà a eventi politici. Non mi pare che questo possa essere un elemento per decidere se metterlo in un programma o no». In queste ore anche il ritorno di Filippo Facci, che già faceva discutere di suo, è oggetto di commenti tra i vertici, per via di un articolo di Libero sul presunto stupro della ragazza che ha denunciato il Presidente del Senato La Russa. Facci ha scritto «una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa». L’editorialista avrebbe dovuto condurre I Facci Vostri su Rai2 dal 18 settembre, una rilettura eretica e dissacrante sui fatti salienti del momento, ma ha dichiarato «tornassi indietro non scriverei più quella frase».

Nuovi programmi e vecchi ritorni

E poi via a volti più rassicuranti, come Caterina Balivo, con un titolo che è già un programma, La Volta Buona, un infotainment che vuole raccontare le eccellenze italiane in ambito sociale, culturale, imprenditoriale, sportivo e di spettacolo, senza tralasciare la stretta attualità. E poi via a format che ricordano un po’ il Dopoguerra. Per esempio, Mi presento ai tuoi, su Rai2. Lorenaa Bianchetti dal 30 settembre conduce un dating show in cui i figli sono alla ricerca dell’amore ma a scegliere i pretendenti sono mamma e papà. Ironicamente, per carità. Un altro ritorno, quello di Bianca Guaccero che, dopo la chiusura di Detto Fatto, torna con Liberi Tutti su Rai2 dal 23 ottobre. Insieme a Peppe Iodice e I Gemelli di Guidonia metterà in campo un’originale interpretazione televisiva del fenomeno internazionale delle escape room. Poi Veramente Falso con Max Giusti dall’11 settembre su Rai 2, un comedy show, che celebra il tanto variegato quanto esilarante mondo delle imitazioni, con celebrities nei panni di imitatori. E poi, nel settore informazione, Monica Maggioni condurrà In Mezz’ora- Storie dal Mondo, dal 10 settembre su Rai3, tradizionale appuntamento di approfondimento della domenica pomeriggio. Il programma analizza i temi chiave della settimana con interviste one to one ai protagonisti di politica, imprenditoria e società. C’è attesa anche per XXI Secolo di Francesco Giorgino, lunedì in seconda serata su Rai1 dal 20 novembre. Un racconto settimanale di temi di attualità, che sono più di altri in grado di restituire l’idea di un paese impegnato anche a progettare il proprio futuro.

Rai: il nuovo che avanza: largo al talk Botta e Risposta

Poi largo al talk di Nunzia De Girolamo Botta e Risposta, in onda dal 23 ottobre in prima serata su Rai3. Gli ospiti si confronteranno su temi sociali e politici con un parterre di anziani, adulti e giovani rappresentanti della società civile, per ottenere dalla politica le risposte più concrete possibili. E ancora, il ritorno alla fiction Rai di Sabrina Ferilli con Gloria, storia di un’attrice sul difficile viale del tramonto, un dramedy di Fausto Brizzi.
Una chicca, già ampiamente preannunciata: lo spostamento di Report alla domenica sera (o meglio, il ritorno al suo giorno originario). Chi temeva una perdita di ascolti per quella fascia a causa dell’addio di Fazio, potrebbe aver preso l’ennesimo granchio.


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