Attualità

La Raf a caccia degli aerei spia della Russia sul Mare del Nord

di Dave Hill Cirio -


Gli aerei da combattimento della Raf sono stati fatti decollare nelle ultime ore alla ricerca di aerei spia russi in arrivo al largo delle coste del Mare del Nord. I jet da combattimento della Raf hanno il compito di monitorare gli aerei militari russi vicino allo spazio aereo del Regno Unito.

L’intervento, da parte dei jet veloci Typhoon schierati dalla Raf a Lossiemouth, mentre gli aerei da guerra russi Bear-F sorvolavano il Mare del Nord su una rotta sospetta che ha messo in allerta anche la Royal Navy.

Un allarme militare aereo e marittimo che questa settimana segna il secondo episodio del genere avvenuto negli ultimi tre mesi e che si inquadra nelle tensioni crescenti causate dal sostegno del Regno Unito all’Ucraina nella sua guerra contro l’invasione russa, continua fonte di timori di un’escalation militare con Mosca.

Fonti hanno riferito al Mirror che le “missioni di indagine” della Russia hanno lo scopo di testare i tempi di risposta della Raf e di monitorare le disposizioni di sicurezza del Regno Unito. Altre indiscrezioni, invece, riferiscono di un incarico che punterebbe a individuare la posizione dei cavi di comunicazione marittima che collegano il Regno Unito e l’Europa agli Stati Uniti, “vitali per le comunicazioni”.

La missione odierna di risposta della Raf è stata resa nota dopo che la Royal Navy ha seguito le navi militari russe che attraversavano il Canale della Manica nell’ultima settimana. I Typhoon, che sono stati supportati da un aereo da rifornimento Voyager, fanno parte del team di allerta di reazione rapida della Raf.

Anche le navi da guerra, gli elicotteri e gli aerei da pattugliamento marittimo a lungo raggio britannici hanno tenuto d’occhio due gruppi separati di navi russe mentre navigavano in direzioni opposte. Una flottiglia era diretta verso l’Atlantico e l’altra verso il Baltico. Nel Canale della Manica, la Iron Duke e la petroliera Rfa Tideforce hanno seguito tre navi russe, guidate dalla nuova fregata Admiral Golovko, inserita in una flotta che comprende pure la nave da ricerca oceanografica Yantar, ritenuta una “nave spia”, e la petroliera di supporto Vyazma.


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