Politica

La Pascale politica è l’anti-Berlusconi

di Redazione -


L’analisi di CARLO GIOVANARDI: La Pascale politica è l’anti-Berlusconi

Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri hanno avuto in comune una storia di lunghi anni passati a scuola all’istituto salesiano Sant’Ambrogio di via Copernico a Milano. Nel 2005, quando Berlusconi era presidente del Consiglio, lo accompagnai, da ministro per i Rapporti con il Parlamento, a visitare l’istituto, anche nella veste di ex allievo salesiano a Modena.
L’episodio mi è tornato in mente sentendo Francesca Pascale, per tanti anni fidanzata di Berlusconi, intervistata da Bianca Berlinguer nella sua trasmissione È sempre Cartabianca, parlare di Forza Italia sostenendo che quel partito, di cui si sente parte, dovrebbe aprirsi a proposte come quelle del riconoscimento dei matrimoni gay e la legalizzazione del consumo della cannabis.
Vorrei sommessamente ricordare alla signora Pascale che nell’ultimo governo Berlusconi ho ricoperto la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega, tra le altre, alle Politiche famigliari ed al Contrasto delle tossicodipendenze.

Posso pertanto garantire che il presidente Berlusconi ha condiviso pienamente, approvandolo in Consiglio dei ministri, il piano nazionale per la famiglia, elaborato dal mio dipartimento, che aveva come riferimento la Costituzione laica e repubblicana in vigore che definisce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio (tra un uomo ed una donna), da non confondere con quelle formazioni sociali che sono le unioni civili. Per quanto riguarda la cannabis, Berlusconi (e i suoi governi) erano assolutamente contrari alla sua liberalizzazione, convinzione che il presidente ha più volte espresso pubblicamente rivolgendosi alle comunità di recupero fondate da Vincenzo Muccioli, don Pierino Gelmini, don Oreste Benzi, don Mario Picchi e a tutti coloro che hanno speso la loro vita per recuperare chi è caduto nella trappola della tossicodipendenza proprio attraverso l’uso di quella sostanza.


Questi principi sono stati solennemente ribaditi, con il concorso di tutti gli operatori del settore, nelle Conferenze governative nazionali di Milano del 2010 sulle politiche famigliari ed in quelle di Palermo del 2005 e Trieste del 2009 sulle tossicodipendenze.
Pascale ha poi affermato di aver votato a Firenze per la candidata sindaco del Pd: in questo caso posso dire, essendo stato amico politico e personale di Silvio Berlusconi, che il presidente sarebbe rimasto inorridito davanti a questa scelta.


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