Attualità

La morte di Vera Slepoj: portò i sentimenti in tv

di Angelo Vitale -


E’ morta nella notte la nota psicologa Vera Slepoj. Sarebbe stata colta da un malore improvviso. La psicologa e scrittrice aveva 70 anni.  Per un decennio era stata presidente della Federazione Italiana Psicologi. Fu la professionista della psiche che più di ogni altra era riuscita, conquistando notorietà presso il grande pubblico, a far breccia in tv, sui giornali e sulle riviste a partire dagli anni Novanta, dedicandosi a una vasta opera di divulgazione sui sentimenti e la dimensione affettiva dell’essere umano.

Puntò molto sulla divulgazione della psicologia, come autrice televisiva per conto della Rai ed editorialista per numerosi quotidiani (“Il Gazzettino”, “Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “Corriere delle Alpi”, “La Nuova Venezia”) e riviste (“Gioia”, “Gente”, “Diva e donna”, “Donna e Giallo”). Aveva tenuto una rubrica di psicologia su “Io donna-Corriere della Sera” ed era stata responsabile per dieci anni di una rubrica di psicologia sulla rivista “Riza Psicosomatica”. Numerose le sue ospitate sul piccolo schermo, dove si fece notare per lo stile brillante del suo argomentare e per il tono dell’eloquio che talvolta da sobrio si trasformava in ardito, incurante delle polemiche o delle discussioni che avrebbe potuto sollevare.

Forte della popolarità conquistata nella televisione degli anni ’90 divulgando la natura dei sentimenti, Vera Slepoj accetto l’offerta dell’allora leader Gianfranco Fini di essere candidata per Alleanza Nazionale nel 1999 alle elezioni europee: nonostante le circa settemila preferenze ricevute non ottenne il seggio a Strasburgo. Dal 1999 al 2004 fu assessore alla cultura, musei, servizi sociali alla Provincia di Padova, organizzando oltre duecento eventi diffusi in tutto l’ambito territoriale, spaziando dalle mostre di pittura ai concerti, dalle presentazioni di libri alle degustazioni gastronomiche. Nel 2006 era stata candidata al Senato dall’Udc.


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