La morte di Milan Kundera: il primo che ha pubblicato L’Identità
C’è uno di quei nomi che quando li pronunci, suscitano rispetto ed ammirazione. Milan Kundera, il romanziere ceco che ha saputo ispirare milioni di cuori e farsi un nome nel cuore pulsante della letteratura mondiale, che ieri ha raggiunto quella leggerezza tanto aspirata che separa il corpo ormai stanco da una mente che, pur essendosi allontanato dalla scena letteraria da anni, non ha smesso di far sentire la sua presenza fino all’ultimo. Aveva 94 anni ed è morto a Parigi.
Morto Milan Kundera: dalla gioventù alle opere più famose
Nato a Brno, in quella che oggi chiamiamo Repubblica Ceca, nel 1929. Da giovane, si gettò a capofitto nell’amore per le arti, e ne uscì laureato dall’Accademia di Musica e Arti Drammatiche di Praga. Dal 1953, iniziò a popolare le biblioteche con le sue poesie, ma il Vate si sarebbe rivelato in tutto il suo fulgore solo con i romanzi.
L’opera per cui tutti lo conoscono, ossia il libro che tutti abbiamo comprato, che citiamo per vezzo e per vizio, ma che pochissimi, in realtà hanno letto: “L’insostenibile leggerezza dell’essere” (1984), una radiografia dell’umanità che sventra le maschere di quattro protagonisti nel vortice dell’invasione sovietica del 1968. Il romanzo è una lezione di vita e filosofia, ed è considerato un vero e proprio pilastro della letteratura mondiale.
Kundera, poi, dovendo fare i conti con le grinfie del regime comunista, nel 1975 scelse di fuggire in Francia, il nuovo campo di battaglia per la sua arte, dove scrisse in francese.
Kundera: “Un uomo di polso”
Lo sappiamo, Kundera è un uomo di polso: si preparò una nuova vita, si conquistò la cittadinanza francese nel 1981 e divenne una voce autorevole a livello accademico.
Gli ultimi decenni si sono rivelati fruttuosi per questo monumento alla letteratura: Kundera ha prodotto gioielli come “L’identità” (1998) e “L’ignoranza” (2000), traendo ispirazione, a quanto pare, dal cuore pulsante della cultura e della lingua francese. Onorato con premi come il Premio Jerusalem, il Premio Mondello e il Premio per la letteratura della Repubblica Ceca, la statura di questo maestro non è mai venuta meno. La sua penna ha plasmato storia, politica, amore, esistenza umana – tutto rifuso in opere che porgono alla letteratura una densità e una profondità mai vista.
Milan Kundera, uno scrittore che ha saputo fare un colpo al cuore della letteratura mondiale, lasciandoci pagine ed emozioni indelebili nel tempo.
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