LA GHIGLIOTTINA – Smemorati o infettati, quei forfait a Zelensky
Forse non tutti sanno che ben quattro ministri hanno disertato il vertice dei titolari degli Esteri dei Paesi Ue a Kiev. Tutti e quattro con motivazioni più o meno valide, a dire il vero. Il ministro lettone non ha partecipato perché positivo al Covid, il ministro ungherese (il premier Orban non è proprio tra gli amici del cuore di Zelensky) ha avuto incontri proprio quel giorno con rappresentanti dell’economia tedesca, il ministro polacco non ci ha girato intorno: “Ci sono molte ragioni per questo, compresa la salute”. Ma il motivo principale, ha precisato, sono i problemi nei rapporti tra i due Paesi. Curiosa la spiegazione fornita dal ministro svedese: avrebbe dimenticato il passaporto e le guardie di frontiera non gli hanno permesso di entrare in Ucraina.
I quattro ministri che hanno dato forfait a Zelensky
Ci viene in mente il Nanni Moretti di Ecce Bombo: “Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”. A ben vedere, però, l’unica assenza giustificata è quella del ministro lettone. L’asse Ue pro Zelensky mostra le prime crepe.
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