LA GHIGLIOTTINA – Quella bara differenziata finita (vuota) nel cassonetto
Tra black humour e sdegno sui social ancora una volta finisce in vetrina e alla berlina una di quelle vicende che non portano lustro al Belpaese. Se il popolo del web rappresenta il sentiment della nazione, beh, di certo gli italiani hanno ironia da vendere. Anche quando ci sarebbe davvero poco da ridere. Come nel caso della bara buttata nel cassonetto fuori da un cimitero. Voi direte: ma come? Le bare nei cimiteri non vanno sottoterra? E’ successo al cimitero di San Clemente: poco distante dalle tombe, in un cassonetto dell’immondizia, è apparsa tra i rifiuti una bara. Le fotografie del lugubre oggetto abbandonato hanno in poco tempo fatto il giro del web, con le immagini rilanciate sulla pagina “Sant’Andrea in Casale”, piccolo centro in provincia di Rimini.
La bara nel cassonetto e l’ironia sui social
In poco tempo la notizia è andata virale e c’è chi ha subito sfoggiato il suo sense of humour: “Vendo per sbagliata misura cassa da morto usata poco, con ancora il suo imballo. No curiosi. Zona cimitero San Clemente. Ai primi 5 in omaggio un badile”. Dal canto suo, il Comune ha subito spiegato che si è trattato di un grave errore, al quale gli addetti incaricati hanno poi subito rimediato. Il caso sarebbe avvenuto dopo una dissepoltura. Ma ormai la macchina dello sberleffo online era scattata. “Se non è troppo rovinata la vado a prendere”. Fino alla battuta più irriverente: “Resurrezione 2023”. Una brutta vicenda dunque che però ha fatto ridere, tanto che la precisazione dell’amministrazione comunale sul fatto che la bara “cestinata” fosse vuota ha suscitato ancora più ilarità. Nel caso, andava fatta per lo meno la differenziata. Quest’ultima (pessima) battuta – lo ammettiamo – è nostra.
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