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LA GHIGLIOTTINA – Poliziotti sparano in discoteca, era stato negato l’ingresso al figlio

Provate a immaginare una coppia di esaltati che irrompe in discoteca minacciando e addirittura sparando con la pistola, urlando volgarità contro tutti. Ecco, poi provate a immaginare la coppia in questione come due poliziotti, marito e moglie. E che ci facevano in discoteca armi alla mano? Erano infuriati. E perché? Perché al figlio non era stato permesso di entrare nel locale. Ma sapete perché al ragazzo era stato vietato l’ingresso? Perché ritenuto coinvolto nel furto di un portafogli avvenuto qualche giorno prima. Una storia da ghigliottina, in formato familiare. Era la notte tra il 16 e 17 agosto del 2014. Lei era in servizio alla questura cittadina, lui in pensione. Dopo la condanna definitiva per entrambi, è arrivata anche la conferma per lei del licenziamento da parte del Consiglio di Stato. La Cassazione nel 2022 li avdva condannati definitivamente per minacce aggravate dalla discriminazione razziale, abuso di potere e uso improprio di armi. Il padre aveva puntato la pistola alla tempia di uno della sicurezza, offendendolo e minacciandolo, e aveva esploso anche due colpi, mentre la moglie aveva mostrato il proprio tesserino e pistola in pugno aveva urlato il classico “fermi tutti, polizia”, riservando offese razziste ai membri della sicurezza, di origine straniera. Ma di solito nella coppia non c’è pure il poliziotto buono?