LA GHIGLIOTTINA – Per festeggiare la laurea fa pipì sull’Altare della Patria
Brutta mossa per un 26 enne romano che per festeggiare la laurea ha fatto pipì davanti all’Altare della Patria, con l’amico che riprendeva la scena con uno smartphone. Ma la bravata non è finita impunita. Infatti, si sono chiuse le indagini sulla vicenda di quasi due anni fa. Il reato è quello compiuto da ”chi deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina beni culturali a un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico ovvero pregiudizievole per la loro conservazione o integrità”. La pena prevista va dalla reclusione di sei mesi a un massimo di tre anni, con la multa da 1.500 a 10mila euro. Infatti la scena dello sfregio al Vittoriano non è stata solo immortalata nel video ma non è sfuggita a una pattuglia della polizia che si trovava a passare di lì. I due ragazzi sono stati accompagnati al commissariato Celio. E qui hanno manifestato subito la propria collaborazione, consegnando il telefonino e spiegando che si trattava di una sbruffonata. Ma alla fine della storia risultano persone offese il sindaco di Roma, il ministero della Cultura e l’istituto Vive. Ora la difesa del laureato in pipì contro i simboli della Nazione chiederà i lavori socialmente utili. Certo è che pr rispettare l’Altare della Patria non serve mica una laurea (visto il gesto, l’urinatore si sarà forse specializzato in lotta al cambiamento climatico?)
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