Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Palpeggia amica 18 enne della figlia: “Chiedere permesso toglie la magia”

di Frida Gobbi -


Quando il bavoso schifoso tira in mezzo la “magia” per giustificare una violenza sessuale. Lui, 60 anni circa, contadino e venditore ambulante, avrebbe violentato una 18 enne, amica di sua figlia. L’uomo è stato condannato in primo grado per violenza sessuale: un anno e nove mesi di carcere, con l’obbligo di seguire un percorso riabilitativo sulla violenza di genere almeno due volte a settimana. L’imputato e la vittima quella mattina erano insieme sulla stessa macchina. Lui guidava e, a un certo punto, ha accostato accanto al cimitero di un piccolo comune della provincia di Torino. Poi ha infilato le mani sotto la sua felpa, l’ha palpeggiata e l’ha toccata tra le gambe. Non ha chiesto il permesso. Lei non era d’accordo, ma è riuscita a reagire solo qualche minuto dopo. Nei giorni successivi, l’uomo ha continuato a cercare la sua vittima. “So che sei arrabbiata, ti prometto che non succederà più”, le scriveva in un messaggio. Fino alla denuncia. Ma il punto è che concluse le indagini l’uomo ha scritto una lettera allucinante: “Chiedere il permesso per i gesti che ho commesso avrebbe compromesso la magia del momento. Mi ero innamorato di una ragazza più piccola, come hanno fatto Donald Trump e Richard Gere”. Magari in carcere qualche galeotto farà lo stesso con lui, senza rovinare la magia.


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