LA GHIGLIOTTINA – Meccanico distrugge Ferrari al cliente: danni a metà
Quando un cavillo ti fa cornuto e mazziato ma come si dice: dura lex, sed lex. La storia è di quelle perfette per la nostra rubrica: un meccanico guida una Ferrari da Roma a Frosinone per venderla ma in un incidente la distrugge. L’uomo è stato ritenuto responsabile del danno al 50 per cento, da dividere con il proprietario. Come è possibile, vi chiederete. Ebbene, l’auto non aveva effettuato la revisione. Cosa c’entra con la responsabilità della distruzione della costosa vettura? Chiedetelo alla Cassazione, che ha respinto definitivamente il ricorso presentato dal cliente, chiudendo una vicenda giudiziaria durata ben sedici anni. Il proprietario ha portato il caso in Cassazione, evidenziando il perfetto stato di manutenzione della Ferrari e, per questo, ritenendo priva di incidenza causale sul sinistro la mancata revisione (obbligatoria, sia chiaro). La Cassazione ha però confermato le decisioni di tribunale e Corte d’appello, respingendo il ricorso. “Correttamente è stato affermato – sentenzia la Corte suprema – un concorso di responsabilità del proprietario per aver permesso la circolazione del veicolo, pur nella consapevolezza che lo stesso, per l’assenza della prescritta revisione, non potesse essere posto in circolazione”. Quindi, attenti alla scadenza della revisione, anche se non avete una Ferrari.
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