Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Litigio furibondo tra coinquilini finisce con ustioni da acqua bollente

di Frida Gobbi -


Sembra una scena pulp alla film di Tarantino, invece è tutto vero. “Mi ero fatta solo due birre, stavo bene”: minimizza una signora (diciamo così) 47enne romena che la sera del 25 agosto è stata arrestata dagli agenti del commissariato Colombo di Roma per aver scatenato l’inferno contro il suo coinquilino venezuelano di 32 anni, lanciandogli addosso dell’acqua bollente e ustionandolo. Il motivo? Non le avrebbe permesso di cenare da sola in cucina. Ma la donna riferisce anche di essere stata aggredita. E l’occhio nero, con il quale si presenta in aula, lo confermerebbe. I due hanno litigato in modo furibondo (lui, seduto sul letto della sua camera; lei in piedi nel corridoio, con la mano sanguinante e visibilmente ubriaca) e gli schiamazzi si sentivano in tutto il palazzo, dato che la porta di casa era rimasta spalancata. La donna avrebbe tentato di aggredire il coinquilino con il coltello che lui stava usando per tagliare l’insalata e, dopo essere stata disarmata, gli avrebbe scaraventato addosso la pentola con l’acqua che stava bollendo sui fornelli, provocandogli ustioni di secondo grado sulle gambe e sul braccio sinistro. Secondo la donna, il suo coinquilino l’avrebbe raggiunta in camera e picchiata con la scopa di alluminio, e lei si sarebbe ferita nel tentativo di difendersi. Questo perché – dice lui – la donna gli avrebbe rubato il televisore. Insomma, quando si perde la pazienza la casa diventa un’armeria.


Torna alle notizie in home