LA GHIGLIOTTINA – In Romania la truffa dei gemelli calciatori: uno firma l’altro gioca
Lo ripetiamo spesso, la realtà supera sempre la fantasia. Conoscete quella leggenda metropolitana secondo cui gli orientali hanno difficoltà a riconoscerci perché per loro saremmo tutti uguali? Ebbene, lo stesso si potrebbe dire per la nostra percezione di chi ha origini africane (e il razzismo ovviamente non c’entra niente). Fatto sta che dalla Romania arriva una storia assurda ma forse vera. La squadra di calcio Dinamo Bucarest a febbraio ha acquistato Edgar Lé, originario della Guinea-Bissau, per salvarsi dalla retrocessione. Nell’ambiente della squadra, però, sono emersi dubbi sull’identità del giocatore. Secondo quanto riportato dai media romeni, Edgar lé avrebbe firmato il contratto, per poi sostituirsi con il fratello gemello Edelino, cresciuto come lui in Portogallo ma meno forte di lui. Il primo ad accorgersi del possibile misfatto è stato un giornalista, che ha notato che il presunto Edgar lé comunicava solo in portoghese, nonostante avesse giocato per molti anni all’estero. Il secondo campanello d’allarme è scattato quando il giocatore si è rifiutato di mostrare la patente di guida. Le indagini sono in corso, con tanto di esame del Dna. Se lo scambio di persona dovesse essere appurato, la squadra rischierebbe di perdere gli otto punti conquistati nelle cinque partite in cui è sceso in campo Edgar lé. Anzi, Edelino.
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