La Figc azzera la Brexit: i calciatori inglesi saranno comunitari
La Figc azzera la Brexit, mentre il calcio italiano brucia, il Consiglio federale fa felici le società e spalanca le porte ai giocatori britannici che potranno essere considerati comunitari a tutti gli effetti. Anche se, a rigor di logica, di confini e di Brexit, non lo sono.
Il Consiglio Federale, come si legge nella nota, “vista la richiesta pervenuta dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A di equiparare i calciatori professionisti di nazionalità britannica ai cittadini comunitari; − ritenuta condivisibile la proposta; − visto il Comunicato Ufficiale n. 184/A del 1° giugno 2023; − visto l’art. 27 dello Statuto federale ha deliberato di modificare la lettera G) del Comunicato Ufficiale n. 184/A del 1° giugno 2023 come di seguito riportato. G) I calciatori con cittadinanza svizzera e britannica sono equiparati a tutti gli effetti a quelli comunitari. Le presenti disposizioni si applicheranno con riferimento alla stagione sportiva 2023/2024”.
Certo, nessun club italiano sembra pronto a mettere le mani sui (veri) campionissimi del calcio inglese. Kane non verrà in Italia e se lo farà sarà soltanto per prendere a pallonate la nostra ormai scalcagnata nazionale di calcio. Ma la decisione fa felici i grandi club della A. A cominciare dalla Roma, che si vede libere due caselle per gli extracomunitari dopo la “naturalizzazione” Ue di Abraham e Smalling. Poi c’è il Milan con Tomori e la Juventus con Iling. Davanti alla richieste dei club di A, la Federazione è stata più che celere. Intanto lo sfacelo dei campionati minori (dalla B a scendere) continua. Senza certezze, sarà un’estate di speranze, illusioni, delusioni e rabbia. “Non accadrà più”, ha promesso il presidente Gravina. Intanto è successo. E nessuno sembra poterci fare niente. Non si sa chi giocherà in quale campionato, le società non sanno ancora come impostare mercato e campagne abbonamenti. Ma intanto la Figc, solerte coi club di A, ha deciso di annullare la Brexit.
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