Attualità

La “fabbrica dei bambini” -Tutti contro l’italiano: qui a Tubarao si fa quello che diciamo noi/2

di Angelo Vitale -

La giudice di Santa Catarina Liana Bardini Alves


Dopo il parere di un Pm di Tubarao indirizzato all’immediata iscrizione anagrafica della paternità italiana della nascitura, tralasciando la ricerca di una verità, diritto per tutti gli attori del processo, compresa la bambina ad una paternità “reale” oltre ogni interesse di parte, Bevilacqua si augurava una sentenza che considerasse, almeno in minima parte, tutte le allegazioni, anche scientifiche, prodotte.

Si trova, al contrario, di fronte “ad un giudizio preconfezionato, a tratti surreale, come una sorta di “copia e incolla” di quanto detto dal Promotore di Giustizia. E’ quella che lui stesso definisce una “morsa del ragno” buona per paralizzare qualsiasi malcapitato cittadino italiano.

Foto 1 Sentenza – Santa Catarina – Giudice Liana Bardini Alves

Traduzione

DECISIONE

Giudico anticipatamente la controversia (CPC, art. 355, I), perché non è necessaria la produzione di altri mezzi di prova, oltre a quelli allegati al processo (qui Bevilacqua sostiene che la decisione fosse già stata presa da quando, nell’agosto del 2022, il Pm si incontrava – come da e-mail dell’avvocata Juliane già pubblicata – con Barbara per mettere a punto “l’azione”, ndr).

Inoltre, la causa ha attraversato tutti i passaggi procedurali (tra i quali il contraddittorio non è contemplato, ndr) passo dunque al giudizio di merito.

1. L’IMPUGNAZIONE DEL REFERTO DEL DNA allegata all’evento 43:
Per quanto riguarda la contestazione della perizia, l’autore è venuto a contestarla, affermando di essere venuto a conoscenza di irregolarità commesse dal Laboratorio (punto di raccolta, ndr)  di Genomic (a Sao Paulo, ndr) responsabile per la relazione, nonché accusando la famiglia della madre dell’imputata di avere influenza sul Laboratorio Santa Catarina (e qui Bevilacqua fa notare come la giudice abbia recepito, o meglio  “riversato” in sentenza, quanto affermato dal Promotore di Giustizia, ndr).

Tuttavia, non ha fornito alcuna prova né indicato mezzi di produzione lì, in grado di sostenere la propria tesi, in quanto l’unico documento allegato è stato prodotto da un esperto del Laboratorio Eurofins Genoma con sede a Roma, Italia, suo luogo di origine, in cui si afferma che il laboratorio brasiliano non aveva seguito gli standard di laboratorio consueti (eventi 46 e 47, Perizia 2-3).

Si scopre che questo documento cerca solo di instillare dubbi nel procedimento svolto in questo distretto perché, secondo l’accusa, la famiglia dell’imputata avrebbe molta “influenza” locale (anche qui la giudice ripete quanto detto dal Pm, ndr). D’altra parte, intende dare credibilità al parere di un esperto da lui introdotto, un qualcosa di prodotto unilateralmente (come se le produzioni scientifiche, solo perché di parte, non abbiano valore, ndr) nella sua città natale, a migliaia di chilometri da questa contea (di Tubarao, ndr)

STATO DI SANTA CATARINA
POTERE GIUDIZIARIO
Tribunale della Famiglia, degli Orfani, dell’Infanzia e della Gioventù del Distretto di Tubarão.

Risulta che l’esperto nominato dall’autore riconosce d’altronde che i metodi sono “convalidati per uso forense e con materiali appropriati per i test di paternità e ampiamente utilizzati a livello internazionale per questo scopo” (quanto il perito Linarello aveva già contestato, per travisamento cosciente, della propria relazione, ndr). In altri termini, i laboratori brasiliani sono ispezionati da Anvisa, l’ente sanitario competente di vigilanza, quindi, in assenza di elementi di prova che li screditino, i referti non possono essere messi in discussione per semplice insoddisfazione  (la vigilanza generale sulle attività sanitarie, secondo questo inspiegabile assunto, escluderebbe ogni problema nelle irregolarità specifiche, dolose o colpose, ndr)

Foto 2 Sentenza – Santa Catarina – Giudice Liana Bardini Alves

Questa volta, mi risulta che il documento allegato all’evento 47 non contiene elementi idonei a ingenerare dubbi sull’esito dell’esame, anche perché trattasi di documento prodotto unilateralmente (sostenendo – denuncia Bevilacqua – che un documento scientifico prodotto da una parte sia “dogmaticamente invalido” in Brasile, ndr).

Da questo punto di vista, intendo che un disaccordo e un semplice sospetto, senza una qualsiasi prova, è insufficiente per portare alla determinazione di un nuovo test del Dna, effettuato in un laboratorio idoneo e rinomato (qui due stranezze: si esaltano le “qualità” non di un istituto medico scelto dal giudice ma in teoria di un “laboratorio” scelto dalla parte e poi, tralasciando che il “Genomic Sao Paulo” non ha un laboratorio di analisi Dna  ma è solo punto di raccolta – come accertato in investigazione difensiva da Edson Ribeiro – per “l’idoneità e la rinomanza” ci si riferirebbe a MedGen di Uberlandia – Minas Gerais – con cui Bevilacqua mai contrattò e la cui struttura si trovò ad avere il materiale genetico dell’italiano a sua insaputa? ndr)

Foto Advogado Edson Ribeiro

Foto MedGen Uberlandia – Minas Gerais

Inoltre, in un’udienza di conciliazione tenutasi in occasione dell’evento 32, si è convenuto che solo in caso di risultato negativo si sarebbe potuto effettuare un nuovo esame (è la singolare clausola che Bevilacqua definisce “della vergogna”, decisa “in convergenza” tra i legali contro la vittima italiana, ndr).

Pertanto NON CONSENTO l’effettuazione di un nuovo test del Dna.

STATO DI SANTA CATARINA – TUBARAO
POTERE GIUDIZIARIO
Tribunale della Famiglia, degli Orfani, dell’Infanzia e della Gioventù del Distretto di Tubarão

2. Riconoscimento della paternità: Il riconoscimento dello stato di filiazione è un diritto inerente alla persona, improntato al principio della dignità umana e costituzionalmente garantito, dall’art. 227, § 6, della Costituzione federale, che prevede in parola: i figli, che sussista o meno un rapporto matrimoniale o per adozione, avranno gli stessi diritti e qualifiche, essendo vietata qualsiasi designazione discriminatoria relativa all’appartenenza.

È interessante notare che la giurisprudenza della Corte Superiore di Giustizia ha inteso che il diritto alla verità biologica è un diritto fondamentale (proprio quello che non appare rispettare questa sentenza volendo dare un “nome a tutti i costi” e non una verità biologica, ndr) sostenuto dalla tutela della persona umana (STJ, Resp 833.712/RS, Proc. 2006/0070609-4, Min”. Fatima Nancy Andrighi) -.

Dagli atti risulta che le parti sono state sottoposte al test del Dna, da cui è stato confermato (da quale laboratorio: Genomic Sao Paulo o MedGen Uberlandia? ndr) che l’autore è, in effetti, il padre biologico dell’imputata (evento 43).

È chiaro che con il completamento dell’esame tecnico sono esonerate altre prove sulla paternità, poiché il metodo è sicuro (quando c’è un metodo scientifico che non riguarderebbe però il caso in questione, ndr) e non lascia dubbi sulla situazione. Pertanto, per la dichiarazione giudiziale di paternità indagata è sufficiente un test del Dna positivo quando la probabilità di consanguineità è superiore al 99% .

Foto 3 Sentenza – Santa Catarina – Tubarao – Giudice Liana Bardini Alves

Traduzione

STATO DI SANTA CATARINA – TUBARAO
POTERE GIUDIZIARIO
Tribunale della Famiglia, degli Orfani, dell’Infanzia e della Gioventù del Distretto di Tubarao.

Pertanto, visti i risultati del test del Dna che indicano che le caratteristiche genetiche di NUNZIO BEVILACQUA sono compatibili con quelle previste per il padre biologico di DOMÊNICA ZANDOMÊNICO PERITO, il riconoscimento della paternità attribuita all’autore è una MISURA IMPERATIVA.

2. Dal nome: In vista del riconoscimento della paternità, è necessaria la rettifica dell’iscrizione anagrafica del minore con l’inserimento all’Ufficio dello Stato Civile del nome del padre e dei nonni paterni.
In questo modo la convenuta si chiamerà: DOMÊNICA ZANDOMÊNICO PERITO BEVILACQUA, con l’autore, NUNZIO BEVILACQUA, in qualità di genitore, ed i nonni paterni, i quali dovranno essere informati agli atti entro 5 (cinque) giorni.

Alla luce di quanto sopra RITIENE CONVENIENTE la richiesta di DICHIARARE che l’autore NUNZIO BEVILACQUA è il padre biologico di DOMÊNICA ZANDOMÊNICO PERITO BEVILACQUA.

Foto Ufficio del Registro – Tubarao – SC

L’autore viene avvisato, entro 10 (dieci) giorni, di essere presente nel caso documento che includa la sua affiliazione, pena la responsabilità in caso di inosservanza. PASSATO IN GIUDICATO, si intimi l’Ufficio dello Stato Civile delle Persone Fisiche, affinché favorisca l’apposita trascrizione sull’atto di nascita del minore, che verrà denominato DOMÊNICA ZANDOMÊNICO PERITO BEVILACQUA con il nome del padre, NUNZIO BEVILACQUA e dei nonni paterni, ai sensi della presente delibera.

Considerato L’INADEMPIMENTO, condanno la parte alla richiesta di pagamento delle spese processuali e di quelle legali.

Documento informatico firmato da Juiza LIANA BARDINI ALVES, Giudice di Diritto

Foto Juiza LIANA BARDINI ALVES

Una storia sempre più intricata, che non finisce qui.

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