La “fabbrica dei bambini” – Maghe, santoncelli e sanitari: sulle tracce della Matriarca/2
Tralasciando solo per il momento le indagini, effettuate in altri Stati brasiliani ed anche quelle specificamente su Florianopolis, sulle quali faremo un approfondimento più avanti, iniziamo con il parlarvi delle investigazioni difensive, ritualmente comunicate all’Ordine degli avvocati del Brasile dall’advogado criminalista Edson Ribeiro, dirette nel territorio di Tubarao, nel sud di Santa Catarina.
Si cercavano informazioni non solo riguardo una gravidanza ed una nascita “al buio” (totale, ndr), ma anche di possibili iscrizioni anagrafiche “anomale” ed in generale di una attribuzione di paternità molto “sospetta” che vedeva più attori in campo (alcuni cross-border tra il sanitario e il “mondo occulto” – tra tutti ricordiamo Janete, la zia ostetrica, ndr).
E a valle del possesso, da parte di Bevilacqua, di una copiosa e circostanziata documentazione che, con i riscontri su persone ed esistenza luoghi (come avvenne, ndr), provava l’essere al centro e vittima di una ampia operazione truffaldina.
E fu proprio nella micro regione di Tubarao, sulle tracce della “Matriarca” e della sua “Casa” isolata, che alcune informazioni del territorio portarono gli investigatori di Bevilacqua, che avevano a disposizione anche alcune foto, a cercare per prima cosa Isabel (parte attiva, come dalle chat, e snodo tra i due mondi della truffa, quello “di sotto e di sopra”, potremmo dire, ndr) assieme ad Álvaro il “Salvavidas” (lo pseudo santone – l’Angelo – che con il seme sarebbe capace di creare “bambini sovrannaturali”, ndr) a parlare con uno degli ‘stregoni’, a detta di alcuni locali, più “potente” della zona, il “Pai do Santo” dell’Umbanda, Pai Adilson, che aveva il proprio “Terreiro” (dove si praticano i riti magici, ndr), proprio a Laguna (non distante dalla casa al mare di Barbara, ndr).
Foto Pai Adilson – Quimbanda
Foto Pai Adilson – lavori di magia
Il “mago”, dopo l’esposizione dei fatti da parte dell’advogado e mostratagli una foto con tre soggetti (tra cui Barbara, ndr), con un fare molto ‘collaborativo’ (di una persona che da una parte sa di cosa si stia parlando ma, dall’altra ha paura e preferisce rimanerne fuori per non ‘esporsi’, ndr) disse che Mãe Izabel de Oxum (verso cui di fatto lo stava indirizzando, ndr) aveva una “forte relazione con persone molto influenti di Tubarão” non “potendo” dire di più (dichiarazioni presenti in denuncia, ndr).
Guarda caso, questa “Mae di Santo“ (maga. ndr) Izabel de Oxum, oltre a fare gli stessi “lavori” di magia allegati alle chat acquisite – ha, dalla sua, una “specialità”, pubblicizzata sul proprio account Instagram dove emerge, la capacità di “risolvere i problemi con la giustizia” oltre, ovviamente, che di vedere il futuro.
Foto Mae Izabel de Oxum – Risoluzione problemi con la Giustizia
Foto Mae Izabel de Oxum – Futuro e “lavori spirituali” per tutte le finalità
La stessa, dopo che le fu esposto, da Edson Ribeiro, che ciò che si cercava non erano le “persone attorno” (non si voleva creare ‘problemi’ ai ‘pesci piccoli’, ndr) ma la “Matriarca” (anche se capiremo più avanti che ovviamente si tratta di uno pseudonimo, ndr) e l’ubicazione della “Casa” di cui si parlava nelle chat, prima negò di conoscerla, poi guardando una foto di Barbara e della zia Janete, dopo un avvertimento a fare attenzione per “l’alto livello delle persone coinvolte” (anche qui se uno dice di non sapere niente non dovrebbe conoscere neanche il livello delle persone coinvolte, ndr) gli disse che dietro di ciò riteneva ci fosse un certo Padre Nivaldo Ceron (di cui si ignorava all’epoca l’esistenza e di chiedere a lui cosa sapesse al riguardo di ciò che si stava cercando ndr).
L’ advogado Edson Ribeiro, benché non credesse inizialmente alle parole delle maga, in arte Izabel de Oxum, che indicavano nel ricchissimo e potente prete della Chiesa Cattolica Romana (non di Chiese “alternative”, ndr) – Padre Nivaldo Ceron – proprietario dello sfarzoso Castelo Belvedere di Treze de Maio SC (che vi mostriamo in allegato, ndr) e filantropo della sanità nella regione, una persona informata sui fatti riguardanti la “Casa”, si sentì comunque in dovere di andare a parlare con l’Amministratore Diocesano di Tubarao che, all’epoca, in assenza del Vescovo, era Padre Lino Brunel, in quanto un sacerdote poteva essere coinvolto nei fatti indagati.
Foto del Castelo Belvedere – Treze de Maio SC
Padre Lino Brunel, dopo aver ascoltato la storia da parte dell’advogado Ribeiro e detto di non conoscere una persona chiamata specificamente “Matriarca” (userebbero infatti pseudonimi come anche nomi di animali ad es hormiga / formica, ndr) disse che c’era in realtà una “Casa” detta della “Misionaria”, che Padre Nivaldo Ceron aiutò la “Misionaria” (disse anche il nome a quanto ci risulta, ndr) almeno inizialmente, con la realizzazione della “Casa”, infine che aveva conoscenza che nel periodo in questione (quello dove Barbara nella chat dice di stare presso la “Casa” ma “che, fintantoché non avesse portato abbastanza denaro alla Matriarca, non le sarebbe stata data alcuna ‘benedizione’, ndr) vi dimorava una giovane ragazza incinta che poteva essere della medesima età.
Foto Padre Lino Brunel
Ovviamente le indagini portarono ad una geolocalizzazione di questa – isolata – “Casa” (con video d’indagine in allegato) a Pedras Grandes – SC (poco distante da Tubarao ndr) interamente monitorata da telecamere, dove, secondo informazioni provenienti dalla regione, risiedono giovani donne incinte (che arriverebbero a metà gravidanza, ndr).
Video Casa da Misionaria – Pedras Grandes SC – atto d’indagine – voce parlante adv Edson Ribeiro
Traduzione audio
“Casa della Missionaria è qui esattamente qui, entrata proibita, ingresso monitorato, solo persone autorizzate sulla targa… (guarda) c’è movimento là dietro, vado a dare un’occhiata
più in basso (casa entra nel bosco, ndr) e vi do la localizzazione”.
Premettiamo (essendo sempre garantisti anche di fronte all’assurdo del caso specifico, ndr) che potrebbe esistere una “Casa” che accolga nel bosco (da “statuto“, ndr) ragazze nel mezzo della gestazione e in condizioni economiche o psicologiche difficili. Ma, vedendo la “struttura” anche piuttosto diremmo ‘inquietante’, se questo è già abbastanza difficile a credersi, più che mai che una persona (almeno in apparenza, ndr) benestante e comproprietaria di case (tra cui l’immobile dove avevano lo studio legale gli ex avvocati di fiducia di Bevilacqua, ndr), possa passare una fase della gravidanza in una struttura come quella, per delle “necessità” che non siano quelle di coordinarsi, più da vicino, con altre persone correlate ai fatti narrati.
Padre Nivaldo Ceron, a cui l’advogado Edson Ribeiro provò a chiedere qualche legittimo chiarimento (per quel che sappiamo senza alcun esito ad oggi, come d’altronde per tutte le persone intervistate a Tubarao, ndr) sarebbe, secondo due distinti e ‘distanti’ soggetti – uno dell’occulto, Mae Izabel de Oxum, ed uno della Chiesa Cattolica Romana, Padre Lino Brunel – una persona informata sui fatti, che potrebbe (e riteniamo dovrebbe, anche come Padre della Chiesa, ndr) fornire quelle preziose informazioni, nella sua disponibilità, per aiutare le indagini in corso a fare emergere tutta la verità che, prima o poi, verrà fuori comunque.
Foto Padre Nivaldo Ceron davanti a Castelo Belvedere
Contorni maggiori e definiti, in una vicenda che resta intricata. Continueremo a raccontarvela. Qui, la prima parte.
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