La “fabbrica dei bambini”: il vescovo difende il sacerdote che non collabora alla verità
La “fabbrica dei bambini” in Brasile: dopo la traduzione della nota che il sindaco di Pedras Grandes Agnaldo Filippi ha inviato al ministero della Giustizia e all’ambasciata d’Italia, nella quale si incontrava per parlare, tra l’altro, della “strategica” richiesta di restauro di un caccia AMX dismesso per installarlo come monumento nel suo Comune, è il momento di raccontare come la Curia di Tubarao si sia compattata, con il Vescovo, a sostegno di Padre Nivaldo Ceron.


In curiosa simmetria con le ripetute azioni di Filippi che, con offese e minacce, ha accusato l’avvocato Nunzio Bevilacqua e la tutta stampa italiana di fomentare una crisi diplomatica tra Brasile e Italia, è sceso in campo il Vescovo, monsignor Adilson Pedro Busin, massimo rappresentante della Chiesa Cattolica Romana nella microregione brasiliana.

Fin qui Busin era stato silente, come il Vaticano d’altronde, che pure come lui non ha potuto non apprendere in questi mesi i dettagli anche minimi della vicenda che coinvolgeva Padre Nivaldo Ceron.

Il Vescovo, tralasciando ogni auspicabile e minima verifica delle molte circostanze emerse come doverosamente sarebbe chiamato a fare dal suo ministero, sostiene “dogmaticamente” il sacerdote che non ha mai voluto collaborare nella ricerca della verità su questa vicenda, sposando integralmente le sue accuse di fake news all’indirizzo del nostro connazionale e della stampa italiana.




che non è riconosciuta dalla Chiesa


a favore di Padre Nivaldo Ceron
L’identità continua ad auspicare che l’intera Chiesa, da quella del Brasile a quella della Santa Sede, si manifesti realmente aperta alla verità su questa storia e che qualcuno, a Tubarao e in Vaticano, possa dare riscontro ad almeno una unica, minima, domanda: risponde agli insegnamenti della Chiesa tutelare un sacerdote che ha personalmente e pubblicamente ammesso davanti alle telecamere di Italia 1 di avere rapporti con una comunità, come quella della Casa della Matriarca di Pedras Grandes, che dalla Chiesa non è riconosciuta?
Traduzione
La Diocesi di Tubarão era a conoscenza delle narrazioni pubblicate sui social network che citano negativamente Padre Nivaldo Antônio Ceron, membro del presbiterio di questa Diocesi.
Crediamo nell’onestà di Padre Nivaldo Ceron riguardo al contenuto veicolato.
La Chiesa di Tubarão, sempre aperta alla verità e alla giustizia, ritiene che, anche in questo caso, la verità prevarrà.
Vivendo il Giubileo “Pellegrini della speranza”, affidiamo la nostra Diocesi alla protezione della Vergine Maria e alla benedizione di Dio.
Vescovo Adilson Pedro Busin
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