La Chiesa e quei listini prezzi per i sacramenti
di ANNA MARIA FASULO
La Chiesa purtroppo non è più la stessa o meglio non tutta. Esistono dei veri e propri listini prezzi per celebrare matrimoni, funerali, cresime battesimi e comunioni.
Vengo subito al dunque, quasi due anni or sono viene a mancare il papà di Claudia (usiamo un nome di fantasia), immigrato ancora giovanissimo da un paesino nella provincia di Caserta perché vincitore di concorso come insegnante a Roma, ma il suo volere era ritornare a “casa” da defunto. Non ha mai abbandonato quel luogo che per lui significava la vita ed il sacrificio dei genitori. Andava spesso in vacanza in quella casa che lo aveva visto crescere e che con lui anche i suoi nipoti. Purtroppo, però come tutte le persone anziane viene a mancare. I figli organizzano la messa presso la chiesa del paese e la sepoltura nel vicino cimitero. Premetto che il defunto conosceva bene il parroco, perché nelle vacanze che li faceva, lo invitava spesso a pranzo e gli lasciava delle cospicue offerte. Il giorno della funzione però non so per quale strana ragione, impedisce l’ingresso del feretro in chiesa. Tuonavano parole come: “qui comando io”, e poi “questa è casa mia”, “fuori da qui”. Tutti i fedeli intervenuti erano spettatori del delirio del reverendo, la figlia si è opposta con toni e parole adatte alla circostanza, ma è stata invitata dalle anziane del paese a mettersi seduta, pe a loro dire era fuori di sé per il dolore.
Perché tanta rabbia? Semplice, il reverendo aveva chiesto cinquecento euro per celebrare il rito. Ovviamente si era opposta vivamente al pagamento della cospicua somma, solo l’intervento di un parente in Sagrestia con l’esborso di denaro, (non si è mai saputo su quanto si fossero accordati) ha ripristinato “l’ordine”. Tutto il paese veniva trattato male da colui che proclamava la Parola di Dio, ma non hanno mai avuto il coraggio di denunciare. Lo voleva fare la figlia ma più telefonate di una parrocchiana l’hanno fatta desistere. Si è saputo poi che il prete impaurito aveva chiesto aiuto ai lontani famigliari del defunto per intercedere.
La cittadinanza si è divisa, come accade sempre, in innocentisti e colpevolisti. Purtroppo ancora in alcuni paesi del meridione regna il timore reverenziale, ma in questo paese abbonda l’omertà! Il reverendo a distanza di un anno è stato trasferito, perché Dio vede e provvede, ma la figlia è passata come cattiva e visionaria. Pensare che aveva comunque una bella offerta, perché non di solo pane vive l’uomo…
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