Attualità

L’Europa abbraccial’Africa: ecco le Ong che preferiamo

di Andrea Canali -


Il 2 ottobre scorso si è svolto il convegno dal titolo “l’Europa abbraccia l’Africa” Imprese e Ong italiane nella cooperazione allo sviluppo nei Paesi in via di sviluppo organizzato da “Civiltà dell’Amore” e “Africa e Affari” presso lo Spazio Europa a Roma. Nello specifico, il tema ha riguardato la corresponsabilità globale nello sviluppo dei paesi africani, a cominciare dall’Europa, oggi divenuta imperativa per prefigurare uno sviluppo sinergico fra i continenti. Pertanto, va riaffermato efficacemente il diritto a non dover emigrare, come affermò anche San Giovanni Paolo II e la corresponsabilità globale di sviluppo sinergico Nord-Sud del mondo. Inoltre, questo deve avvenire in un’ottica sempre di rispetto dell’Africa come affermò Papa Francesco il 20 settembre del 2023 dicendo: “Basta soffocare l’Africa, non è una terra da sfruttare o saccheggiare”.
Quindi, nel solco di tali affermazioni, ricordiamo che i protagonisti effettivi dello sviluppo sinergico tra Europa e Africa sono, per storia, per vocazione e per capacità operative i Missionari, le Ong e le Imprese. Essi infatti costituiscono le realtà che operativamente creano condizioni di sviluppo culturale, formativo, economico e sociale, sia delle popolazioni bisognose, sia anche di noi popoli economicamente più sviluppati. Ecco la ratio del convegno. L’evento è stato l’occasione per discutere e affrontare modalità concrete di collaborazione tra Aziende e Ong nei microprogetti di cooperazione nella prospettiva di collaborazione efficace e sostenibile tra Europa e Africa, concentrandosi su soluzioni che possano favorire lo sviluppo locale e il benessere delle comunità africane. Partendo dalla visione di sviluppo sinergico delineata anche nel “Piano Mattei” del governo italiano o dal Global gateway dell’Unione europea, l’obiettivo è quello di rafforzare i legami tra i Paesi europei e africani attraverso progetti concreti che coinvolgano attivamente le Ong, le Imprese e le Missioni presenti sul territorio. A tal proposito l’ingegnere Giuseppe Rotunno, in qualità di segretario nazionale del comitato Cattolici per una civiltà dell’amore, ha affermato: “Insieme al rinnovato interesse di collaborazione sinergica delle Imprese e delle Ong per lo sviluppo effettivamente sostenibile in Africa, è emersa oggi la proposta di poter offrire al Piano Mattei la promozione e realizzazione di Microimprese, Microcredito e Microprogetti a vantaggio di Villaggi e Comunità povere, dove ancora vive la maggioranza della popolazione africana. Sottolineiamo, in particolare, l’importanza di contemplare, anche nei documenti programmatici delle Istituzioni, i “microprogetti”, che sono “micro” perché si rivolgono a piccole comunità locali, in particolare le comunità delle aree rurali, ma “macro” se guardiamo ai risultati in rapporto alle risorse impegnate e, soprattutto, alle dimensioni della popolazione effettivamente beneficiate.

Interessante anche il parere del dottor Roberto Ridolfi, presidente di Link 2007, contenitore che comprende le maggiori Ong in attività, il quale ha sottolineato l’importanza di riprendere, in vista del Giubileo, la sfida del debito dei Paesi poveri assolutamente da convertire, almeno in parte, in investimenti locali nei paesi di origine, ovviamente attraverso, appunto, i microprogetti. Altra presenza e interventi importante, tra gli altri, quello della dottoressa Roberta Gianferro – direttore medico Unità cooperazione internazionale e Salute globale del ministero della Salute -,la quale conferma la funzione fondamentale del settore della sanità, strategico per lo sviluppo del continente africano, e che il ministero si impegnerà per supportare tutti gli operatori e i progetti che vanno in tale direzione.
Potremmo così concludere con le parole di Papa Francesco, citate nella relazione del dicastero per lo Sviluppo integrale della Santa Sede, ossia: “È possibile desiderare un pianeta che assicuri terra, casa e lavoro a tutti. Questa è la vera via della pace… nell’intera famiglia umana”, a cui tutti apparteniamo.


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