Esteri

Kuleba vola in Cina, l’incontro per una “pace giusta e duratura”

di Cristiana Flaminio -


Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è sbarcato in Cina per una serie di incontri finalizzati a trovare, come ha riferito lo stesso governo di Kiev in una nota, “una pace giusta e duratura”. Kuleba si tratterrà in Cina fino a venerdì prossimo. Per la prima volta dall’inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina un esponente del governo di Kiev varca la cortina di bambù. E si tratta di un’iniziativa che, sicuramente, dice che qualcosa sta cambiando. Eccome. Solo una settimana fa era stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad aprire alla possibilità di un tavolo di pace a cui potessero partecipare anche gli esponenti del Cremlino. Intanto, in Asia, si lavora alla “ricerca dei modi per fermare l’aggressione russa e il ruolo della Cina nel raggiungimento di una pace giusta e duratura”. La visita del ministro Kuleba era stata già annunciata proprio dal governo di Pechino. Un’iniziativa giunta su invito fatto recapitare a Kiev dal ministro degli Esteri cinesi, nonché membro del Politburo del Comitato centrale del partito comunista cinese, Wang Yi.

Nel frattempo, in Europa, si continua a combattere. Il ministero russo della Difesa ha riferito di aver intercettato venticinque droni nello spazio aereo della Russia sudoccidentale nella notte scorsa. Di questi, ventuno sarebbero stati abbattuti sulla penisola di Crimea e nel mar Nero, mentre altri due sarebbero stati intercettati nella provincia di Bryansk ed altrettanti a Belgorod. Per il Cremlino si tratta di attacchi “terroristici”. Intanto la Lettonia ha fatto sapere di aver inviato ben 500 nuovi droni verso l’Ucraina. L’annuncio è arrivato da parte del ministero della difesa lettone, retto da Andris Spruds.


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