Kiev sotto accusa per aver violato la tregua di Pasqua. Il Papa auspica una pace giusta e duratura
Le truppe di Kiev hanno violato la “tregua di Pasqua” annunciata ieri da Vladimir Putin. Secondo quanto riporta la Tass citando le autorità locali, sono state colpite le città di Donetsk e Gorlovka.
Le forze armate ucraine avrebbero effettuato 444 bombardamenti contro le posizioni russe e 900 attacchi con droni, incluso un raid sulla Crimea e diverse incursioni nei territori di confine di Bryansk, Kursk e Belgorod. Le operazioni hanno provocato danni alle infrastrutture civili.
Il Ministero della Difesa russo ha assicurato che tutti i militari impegnati nella cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina hanno “rigorosamente” rispettato l’ordine del presidente Vladimir Putin.
Il governo ucraino ha chiesto spiegazioni e scuse formali alla rete televisiva statunitense Fox News, vicina all’amministrazione di Donald Trump, per aver erroneamente indicato Kiev come città russa nel corso di un collegamento in diretta dal Monastero di San Michele con le Cupole Dorate, sede della Chiesa Ortodossa di Ucraina, mentre in parallelo veniva trasmessa anche la messa pasquale da Mosca, alla presenza del presidente Vladimir Putin.
Per diversi minuti, sullo schermo è apparsa la dicitura “Kiev, Russia”. Il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tykhyi, ha dichiarato su X che se si è trattato di un errore e non di una presa di posizione politica, Fox News dovrebbe scusarsi pubblicamente e indagare su chi ne sia responsabile.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accusato l’Unione Europea di voler “riportare in vita l’ideologia nazista europea”, commentando il rifiuto dei leader europei di partecipare alle celebrazioni del 9 maggio nella capitale russa.
In un’intervista rilasciata al giornalista russo Pavel Zarubin e pubblicata sul canale Telegram di quest’ultimo, Lavrov ha definito la decisione dell’Ue “inconcepibile” e “fuori da ogni logica”.
“Non esistono parole per descrivere quello che sta accadendo”, ha detto Lavrov, affermando che la Russia non accetterà questa linea e farà tutto il possibile per impedire la diffusione di un’ideologia che, secondo lui, “minaccia di rialzare la testa”.
Il capo della diplomazia russa ha sostenuto che i leader del Vecchio Continente mirino ad uniformare il pensiero e “armare” l’Europa contro chi non condivide i loro “valori”.
Del conflitto in Ucraina ha parlato il Pontefice. “Cristo Risorto effonda il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina e incoraggi tutti gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura”, ha sottolineato il Papa nel messaggio pasquale con la benedizione Urbi et Orbi.
Durante la liturgia pasquale nella cattedrale moscovita del Cristo Salvatore, il patriarca Kirill ha rivolto un appello per una “pace giusta e duratura” nelle “ampie distese della Rus storica”.
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