Esteri

Kashmir: è arrivata la rivendicazione per la mattanza di turisti

di Ernesto Ferrante -


Sangue e orrore nel Kashmir indiano. È salito a 27 il bilancio delle vittime di un attacco armato contro i turisti avvenuto nella località di Pahalgam, a circa 90 chilometri di strada dalla città di Srinagar. Lo ha reso noto un alto funzionario di polizia all’Afp. Inizialmente si era parlato di 24 morti.

Secondo quanto ha riportato il sito “The Hindu”, erano in maggioranza indiani provenienti da altri Stati, tra i quali Odisha, Tamil Nadu, Gujarat, Karnataka e Maharashtra, che si erano recati in Kashmir per fare trekking.

Nella regione a forte prevalenza musulmana, sono da anni molto forti le spinte all’indipendenza o all’unione con il Pakistan, che ne controlla una piccola parte. Nuova Delhi accusa Islamabad di sostenere i ribelli. Il ministro della Sanità locale, Sakina Itoo, ha fatto sapere che sono 13 i feriti.

I social media indiani hanno subito “puntato” sulla matrice religiosa dell’azione. Gli assalitori, probabilmente musulmani, dopo essersi accertati del credo religioso dei turisti, avrebbero sparato deliberatamente sugli hindu.

Dopo alcune ore, tutto è apparso più chiaro. Il bagno di sangue è stato rivendicato dal “Fronte della Resistenza”, un gruppo affiliato all’organizzazione terroristica Lashkar-e-Taiba, con un post sui social media. Fonti di intelligence hanno precisato a News18 che sono stati coinvolti dai quattro ai sei terroristi, tra cui tre cittadini stranieri e un abitante del Kashmir. Sul posto sono stati recuperati proiettili M4 e AK-47.

Il premier indiano Narendra Modi ha parlato di “atto atroce”. “I responsabili di questo atto atroce saranno processati, non saranno risparmiati. La nostra determinazione a combattere il terrorismo è incrollabile e non potrà che rafforzarsi ”, ha assicurato Modi.

“Usha ed io esprimiamo le nostre condoglianze alle vittime del devastante attacco terroristico a Pahalgam, in India. Negli ultimi giorni, siamo stati travolti dalla bellezza di questo Paese e della sua gente. I nostri pensieri e preghiere vanno a loro mentre piangono questo attacco orribile”. Così su X il vice presidente degli Stati Uniti, Jd Vance, che il giorno prima aveva incontrato il premier indiano.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato “fermamente” l’attacco ai turisti che ha causato almeno 27 morti nel Kashmir controllato dall’India. Lo ha affermato il suo portavoce in una nota. “Il Segretario generale sottolinea che gli attacchi contro i civili sono inaccettabili in qualsiasi circostanza”, ha aggiunto, esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime prese di mira dal commando.

“La Farnesina e l’ambasciata italiana in India monitorano la situazione nel Kashmir a seguito dell’attacco armato contro un gruppo di turisti. Il ministro Antonio Tajani informato”, ha scritto su X il ministero degli Esteri, invitando a contattare per qualsiasi segnalazione l’ambasciata italiana a Nuova Delhi.

Stando ad alcune fonti giornalistiche locali, fra le vittime potrebbe esserci un turista italiano, ma la polizia e le agenzie di sicurezza indiane che stanno procedendo all’identificazione, al momento non hanno confermato la notizia.


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