Ita scende in campo, anzi s’alza in volo, con la buon’anima di Giacinto Facchetti mentre sembra avverarsi, sempre di più, l’ipotesi di un’alleanza tedesca con Lufthansa per l’erede della compagnia di bandiera italiana. Ieri i vertici dell’azienda hanno presentato il nuovo Airbus A320neo, nuovo acquisto della squadra in livrea azzurra, che sarà intitolato alla memoria dell’ex capitano e dirigente dell’Inter. Facchetti è il nuovo nome nella squadra di velivoli Ita, dopo quelli di calciatori come Roberto Baggio e Francesco Totti e di sportivi plurimedagliati tra cui Federica Pellegrini, Bebe Vio e i fratelli Abbagnale.
La partita vera, però, è quella che si gioca nelle stanze del governo. Il due gennaio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del consiglio che, sostanzialmente, dà il via al nuovo corso sulla privatizzazione della compagnia aerea. La grande apertura sta nella scelta di privatizzare il 100% della quota sociale attualmente nelle mani del ministero del Tesoro. Un passaggio che potrà essere svolto in più fasi e che dovrà coinvolgere, nella trattativa (diretta) per forza una compagnia aerea. Niente fondi, come Certares, per quanto “alleati” con Air France e Klm. In pratica, si suggella l’alleanza coi tedeschi di Lufthansa a cui, adesso, è passata la palla. Toccherà a loro valutare se le nuove scelte del governo, che vengono incontro ai desiderata già emersi durante la prima fase della trattativa, condotta dall’esecutivo Draghi, soddisfano i requisiti per investire sulla rinata compagnia di bandiera italiana.
Intanto è arrivata la benedizione dei piloti. Marco Veneziani, presidente dell’associazione nazionale piloti, ha affermato la sua soddisfazione per la direzione che sta prendendo il futuro della compagnia. “Finalmente dalle ceneri della vecchia Alitalia, Ita ha trovato un suo assetto e sta andando bene – ha spiegato Veneziani -. Ora, bene la privatizzazione e ottima è la soluzione con Lufthansa, grande e affidabile partner”. Per il presidente dell’Anp, inoltre, “è importante che Ita rimanga in mani italiane e protagonista del mercato italiano. Ora, ci aspettiamo a breve un incontro al fine di poter capire i dettagli dell’operazione”.
