Attualità

Istat, il 13,5% delle donne ha subito molestie sul lavoro

di Martina Melli -


In Italia, circa 2 milioni e 322mila persone tra i 15 e i 70 anni hanno subito molestie sul lavoro. Sono donne l’81,6% di queste (parliamo di circa 1 milione 895mila).
È quanto emerge dal report dell’Istat “Le molestie: vittime e contesto”. Nel periodo 2022-2023, il 13,5% delle donne e il 2,4% degli uomini hanno subito molestie sessuali sul lavoro (dagli sguardi insistenti, alle offese, alle proposte indecenti fino alle aggressioni fisiche), con una prevalenza tra le giovanissime: il 21,2% hanno tra i 15 e i 24 anni e il 18,9% tra i 25 e i 34.
La Direttiva Ue (2006/54/CE) definisce le molestie sessuali come “qualsiasi forma di comportamento indesiderato, verbale, non verbale o fisico, di natura sessuale, avente lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una persona”.
Negli ultimi tre anni il 4,2% delle donne (e l’1% degli uomini) sono state molestate al lavoro. Le molestie tuttavia avvengono anche al di fuori del contesto lavorativo, spesso facilitate dall’uso della tecnologia come email, chat o social media: le hanno subite il 6,4% delle donne e il 2,7% degli uomini.
A livello europeo, le percentuali di donne molestate variano ampiamente, con i valori più alti in Finlandia e Slovacchia (oltre il 50%) e i più bassi in Lettonia (11,1%), Bulgaria, Portogallo (12%) e Polonia (13%).
La legislazione italiana ha sciuramente fatto passi in avanti in questo senso: con la Legge n.4 del 15 gennaio 2021, è stata ratificata la Convenzione n.190 dell’International Labour Organization sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro.


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