Israele attacca in Libano via terra, Meloni: “De-escalation necessaria. L’Italia farà la sua parte”
Nella serata di ieri è iniziato nel sud del Libano l’attacco di Israele via terra: immediate sono state le reazioni internazionali e dei Paesi occidentali, tra cui l’Italia che è intervenuta per voce del ministro della Difesa Guido Crosetto e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Sto seguendo personalmente, istante per istante, l’evoluzione della situazione nel Sud del Libano ove, nelle ultime ore, abbiamo assistito a una ulteriore intensificazione degli scontri. Sono in costante contatto con il comandante del contingente nazionale, con il capo di Stato maggiore della Difesa, con il comandante operativo di vertice Interforze. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. Tutti ci auguriamo che la ragione prevalga e non si estenda ulteriormente un conflitto già drammatico. Abbiamo chiesto che le operazioni di Israele siano limitate e mirate ai soli obiettivi militari, evitando di coinvolgere la popolazione, già duramente provata, e il contingente Unifil”. ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Il personale militare italiano in Libano ha raggiunto le posizioni protette e al momento si trova precauzionalmente nei bunker – ha fatto sapere il ministro -. “Unifil non è un obiettivo diretto degli attacchi, ma non bisogna sottacere che l’aumento del livello e dell’intensità degli scontri rende la situazione delicata. Ho tenuto informati e terrò informati degli ulteriori sviluppi la presidenza della Repubblica, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il collega Tajani.”
Israele attacca in Libano via terra, Meloni: “De-escalation urgente e necessaria”
“Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i ministri della Difesa e degli Esteri. La protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di Unifil presenti nel sud del Libano” ha dichiarato la premier Giorgia Meloni. “L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di Presidente del G7”, aggiunge.
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