Esteri

Intesa a Riad tra Kiev e Mosca per il cessate il fuoco sul Mar Nero. Si lavora alla tregua

di Redazione -


Mosca e Kiev hanno raggiunto un accordo per una tregua nel Mar Nero e un cessate il fuoco sugli attacchi alle infrastrutture energetiche, con il coinvolgimento di Paesi terzi per il monitoraggio dell’intesa. L’annuncio è arrivato dalla Casa Bianca dopo nuove consultazioni con l’Ucraina, con Donald Trump che ha parlato di “molti progressi” nei negoziati. Anche Volodymyr Zelensky ha confermato l’intesa, pur mantenendo cautela sulle reali intenzioni della Russia. Il Cremlino, dal canto suo, ha ottenuto l’impegno americano ad alleggerire le restrizioni sull’export agricolo russo. L’accordo giunge inaspettatamente dopo che, nella stessa giornata, Mosca aveva accusato Kiev di aver fatto fallire i negoziati in Arabia Saudita. Tuttavia, nel corso delle trattative a Riad, con la mediazione degli Stati Uniti, entrambe le parti hanno infine accettato i termini dell’intesa, che si articola su cinque punti chiave. Il primo riguarda la sicurezza della navigazione nel Mar Nero: le due nazioni si impegnano a evitare l’uso della forza e a non impiegare navi commerciali per scopi militari. Un nodo cruciale che si è sciolto grazie all’intervento degli Stati Uniti, che aiuteranno Mosca a ristabilire l’accesso al mercato globale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti. La Russia ha condizionato la tregua alla rimozione delle sanzioni su Rosselkhozbank e altre istituzioni finanziarie legate al commercio internazionale di beni alimentari. Un secondo punto riguarda gli attacchi alle centrali energetiche. La precedente tregua di 30 giorni, negoziata tra Zelensky e Putin con la mediazione di Trump, non è mai entrata in vigore a causa di reciproche accuse di violazioni. Ora, entrambe le parti hanno concordato di lavorare a misure concrete per proteggere gasdotti, raffinerie e centrali elettriche in Ucraina e Russia. Un altro elemento significativo è l’accettazione del monitoraggio internazionale. Zelensky ha auspicato che l’Europa o la Turchia possano vigilare sul cessate il fuoco marittimo, mentre per la tregua energetica potrebbero essere coinvolti Paesi del Medio Oriente. L’intesa prevede inoltre la collaborazione per una “pace duratura” e, almeno tra Kiev e Washington, un accordo su scambi di prigionieri e il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia. Trump ha celebrato i progressi nei negoziati, ma il clima di diffidenza tra le parti rimane. Mentre la tregua potrebbe diventare effettiva, un cessate il fuoco totale appare ancora lontano, con combattimenti nel Donbass e operazioni militari ucraine oltre il confine russo, inclusi attacchi a Kursk e in Crimea.


Torna alle notizie in home